MALBORGHETTO- Ieri la commemorazione dell’alluvione

Il presidente della Regione Riccardo
Illy ha confermato ieri di voler rafforzare le responsabilità
dell’assessore regionale alla Montagna, trasformandolo
nell’interlocutore diretto per tutte le priorità e le
problematiche che riguardano questa parte del nostro territorio
nell’ambito del “Progetto per la montagna”, nuovo strumento
legislativo in via di predisposizione.

Illy ne ha parlato nel corso delle manifestazioni ufficiali per
la commemorazione dell’alluvione del 29 agosto 2003, conclusesi a
Malborghetto con la presentazione di “Per dire domani”, libro del
giornalista-scrittore Maurizio Bait sull’alluvione, e la consegna
ad Illy dei 60 mila euro raccolti dal quotidiano Il Gazzettino a
favore delle popolazioni colpite.

Appena ricevuto l’assegno dal direttore, Luigi Bacialli, Illy ha
a sua volta girato la cifra ai sindaci di Malborghetto, Alessando
Oman, Dogna, Renato Taurian e Pontebba, Bernardino Silvestri.

Illy ha ripercorso le prime fasi di un evento che l’ha visto da
subito in prima linea (“l’arrivo di Illy e Moretton subito dopo
il disastro ci fece comprendere che non eravamo soli”, ha detto
Oman nel suo intervento) e ha ricordato le vittime del disastro,
Geltrude Scnabl e Bruno Urli, e la forza, l’impegno immediato di
una popolazione che, pur sconvolta, non ha mai perso la sua
dignità. E ha ringraziato chi si è prodigato per aiutare le
popolazioni “mettendo fondi, braccia ma soprattutto il cuore” e i
sindaci “che sono stati i protagonisti dell’emergenza e della
ricostruzione” e che, responsabilizzati, “hanno risposto in
maniera egregia”.

Ma, ha rilevato, l’alluvione ha insegnato che non si può
aspettare che un evento atmosferico straordinario colpisca, per
agire. Occorre fare prevenzione e pianificazione, ha detto, e ha
invitato le amministrazioni comunali ad evitare la costruzione di
case e strutture produttive in aree alluvionali.

Alla manifestazione era presente anche il presidente del
Consiglio regionale Alessandro Tesini, che ha ricordato come
anche l’Assemblea si sia mossa con tempestività, individuando gli
strumenti legislativi più adatti alla ricostruzione e alla
rapidità amministrativa, con coerenza e nel rispetto della
necessità di gestire il denaro pubblico con correttezza,
trasparenza ed efficacia.

Bait ha ringraziato Illy per aver creduto nel suo libro
definendolo “una piccola iniziativa” e ricordando le peculiarità
storico-sociali della Val Canale – Canal del Ferro, il gioco di
frontiera, vissuto e vinto nel confronto delle civiltà romanica,
tedesca e slava che qui si sono incrociate per dare vita ad una
popolazione speciale.

Alla manifestazione hanno partecipato anche il vicepresidente
della Provincia di Udine, Renato Carlantoni, Ivo Del Negro,
presidente della Comunità montana e Carlo Monai, vicepresidente
del Consiglio. Tra il pubblico numerose autorità civili e
militari e le delegazioni di Austria, Corinzia e Slovenia.