MALBORGHETTO- Alluvione, Oman: “In un anno è stato fatto tanto”

“In un anno è stato fatto tanto.Per questo sono soddisfatto, anche se molto rimane da fare”. Lo ha detto ieri il sindaco di Malborghetto-Valbruna,Alessandro Oman, paese più colpito dall’ alluvione che il 29 agosto 2003 devastò ampie zone dell’ Alto Friuli, causò due vittime, distrusse decine di abitazioni e demolì diverse strade statali e provinciali di collegamento tra Pontebba e Tarvisio. “Per noi – ha aggiunto Oman – è stato come un terremoto. E mentre nel 1975 la prima legge arrivò quasi due anni dopo e i primi finanziamenti addirittura tre anni dopo, oggi noi abbiamo già risarcito il 50% delle famiglie che hanno avuto le case danneggiate. Non solo. In questi mesi sono proseguiti anche i lavori di studio per la messa in sicurezza delle frazioni di Ugovizza e Cucco, le più colpite dall’ alluvione di dodici mesi fa. Poiché conosco le difficoltà dell’ ‘amministrare’ – ha detto ancora – mi dico soddisfatto di quanto fatto”. A Malborghetto – oltre ad un convegno e diversi incontri ai quali ha partecipato anche il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Illy – si sono ricordate le due vittime. “Il primo pensiero – ha detto Oman – è stato proprio per loro”. In particolare Gertrude Schnabl, componente del quintetto di Cave del Predil, è stata ricordata con una rassegna corale alla quale hanno partecipato complessi provenienti da diversi paesi europei. Il vicepresidente della regione e assessore alla ricostruzione, Gianfranco Moretton, ha ribadito da parte sua che “la ricostruzione sarà ultimata nel 2006, ma a tutt’ oggi – ha spiegato Moretton – sono già stati appaltati la metà degli interventi programmati”.