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In Val Saisera il bosco diventa una sala da concerto e ospita il Coro del Fvg

Un bosco, un palcoscenico. Quinte naturali fatte di abeti affusolati, la cui eleganza è preziosa. Nel cuore della Foresta, a Malga Saisera di Malborghetto Valbruna, sabato 15 giugno alle 17, va in scena Liederabend. Ecco che il bosco, con Risonanze, diventa una sala da concerto, e fa risuonare un raffinato programma di canzoni corali. Musica nata per gite domenicali, per pranzi en plein air tra amici, musica come colonna sonora del piacere della vita e della bellezza della natura. È il Romanticismo a far tornare il bosco un luogo di incontri segreti, enigmi, leggende e ispirazioni. La cultura del Settecento è una cultura che fiorisce all’interno dei palazzi, è una cultura di eccessi estetici, di paura del vuoto e di inganno della realtà. È invece l’Ottocento che si riconcilia con la natura. E il sentimento della natura, di un legame più intimo dell’uomo con i fiumi, le foreste, i campi è espressa nei canti corali di Schumann, Mendelssohn e Brahms.

Cristiano Dell’Oste

CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA – Un raffinato programma dedicato a questo prezioso repertorio è proposto dal Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste, con Mauro Verona e Andrea Liani (corni), Sara Parpinutti (clarinetto), Emanuela Battigelli (arpa), e Matteo Andri (pianoforte). Ma il palcoscenico di Malga Saisera, alle 11, è protagonista di “Da grade sarò Leonardo da Vinci” uno spettacolo dedicato alla vita e ai sogni di Leonardo a cura di Ludus Musicae. Gli strumenti fantastici di Michele Sangineto, luitaio e ricercatore che ha dato forma e suono agli schizzi musicali leonardeschi, saranno protagonisti, alle 19, del concerto della Antica Liuteria Sangineto. La sera, alle 21, infine, a Palazzo Veneziano, la voce di Nora Amsellem accompagnata da Kira Parfeevets (pianoforte) sarà protagonista di un concerto dedicato all’estate in musica. Gershwin, Poulenc, Debussy e Rachmaninv racconteranno le stagioni in “Summertime”.

Foto di Tiziano Gualtieri

RISONANZE – Quattro giorni, 7 concerti, 3 mostre, 2 conferenze, 4 talk con gli artisti. Poi trekking, pilates, meditazione con le campane di cristallo, yoga, risonanze bike, nordic walking. Non mancherà baby Risonanze con spettacoli, passeggiate e laboratori di pittura. Ma Risonanze si propone soprattutto come una vacanza dell’anima, con 4 giorni di percorsi tra sport e benessere. “Il festival- afferma infatti il direttore artistico Alberto Busettini- si apre alle famiglie con incontri, passeggiate guidate nella Foresta millenaria di Tarvisio (con yoga, pilates e bagni di gong), pic-nic con prodotti del territorio, mostre e laboratori di Liuteria, spettacoli e laboratori per bambini, il percorso Bikesaisera”. Dentro la pace dei boschi della Val Saisera, immerso nella foresta di Tarvisio, da secoli l’abete di risonanza rappresenta il corpo della musica. I suoi legni pregiati sono il cuore dei grandi pezzi di liuteria italiana. Dentro questo legno c’è la grandezza della natura ma anche l’unicità del talento e la passione di un artigianato che è proprio dell’Italian dna.

Informazioni più dettagliate sul festival ‘Risonanze’ sono reperibili sul sito internet www.risonanzefestival.com o sulla pagina Facebook dedicata. C’è anche un hashtag che è #Risonanze2019.

Risonanze card gratuita e valida fino al 30 settembre distribuita dall’Info point di Palazzo Veneziano per accedere a sconti in ristoranti e punti vendita su menù o prodotti dedicati al Festival.

Ingresso libero a tutti gli eventi.

Per i concerti in Val Saisera munirsi di plaid o cuscino per sedersi sull’erba.

In caso di pioggia i concerti all’aperto si terranno al Palazzo Veneziano di Malborghetto.

(foto di copertina di Tiziano Gualtieri)