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599 anni fa veniva decapitato Marco di Moruzzo, esposta la bandiera di guerra del Patriarca

Oggi, giovedì 19 marzo, corre il 599° anniversario della decapitazione di Marco di Moruzzo, ultimo alfiere portabandiera del patriarcato Aquileiese, le cui gesta ebbero protagonisti proprio Moruzzo e il suo castello.

Alla fine del 1300, infatti, gli Arcano-Moruzzo parteggiavano all’opposizione del patriarca d’Alençon, assieme a molta nobiltà friulana. Poco dopo però la loro fortuna cominciò a declinare finchè la sua famiglia non dovette vendere parte del castello ai Signori di Zucco nel 1405.
Ciò non piacque a Marco, appartenente all’illustre casato friulano dei Signori d’Arcano ai quali, per tradizione, spettava l’onore di portare in guerra la bandiera con l’aquila d’oro dei patriarchi-principi di Aquileia. Dopo anni di violente faide familiari e di lotte civili, nel 1419 Moruzzo fu occupata dai Veneziani.
Marco, alfiere al seguito del patriarca Ludovico di Teck, dopo la capitolazione di Udine (1420) fu incarcerato nel castello del capoluogo friulano. Il 13 Marzo 1421 il guerriero Marco fece testamento a seguito di un processo farsa e il 19 dello stesso mese fu decapitato, senza mai rinnegare la sua fedeltà al Patriarca.

Per questo motivo il Comune di Moruzzo, dal 13 Marzo espone la bandiera di guerra del Patriarca con l’aquila araldica d’oro in campo rosso e la stessa rimarrà esposta fino al 3 Aprile: la ricorrenza della nascita dello stato patriarcale e da alcuni anni Festa della Patrie dal Friul.
L’esposizione della bandiera di guerra del Patriarca, ha voluto essere anche un ulteriore sprone, per il popolo friulano, a rimanere uniti in questi giorni di emergenza dovuta al CoronaVirus, nella convinzione che uniti si può superare anche questo momento difficile, così come si è fatto più volte nella storia.

L’amministrazione comunale ha voluto far sapere che con l’esposizione di questa bandiera si apre l’anno dedicato alla riscoperta dell’eroe Marco di Moruzzo: la regione FVG e la Fondazione Friuli hanno infatti pochi giorni fa finanziato due progetti presentati dal Comune con questa finalità, progetti che vedono la compartecipazione di diversi partner, anche stranieri, e che saranno realizzati grazie al prezioso supporto dell’ Circolo Universitario Friulano – Academie dal Friul.