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Assemblea Coopca, via libera all’azione di responsabilità

Via libera all’unanimità all’estensione dell’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori del passato nei cinque anni precedenti all’emersione del crack; bocciatura su tutta la linea a bilancio 2014, nomina e compenso dei revisori; richiesta di riconvocazione dell’assemblea per deliberare la liquidazione volontaria della società. Questo l’esito dell’assemblea generale dei soci di Coopca, durata oltre tre ore, non esente da tensioni e scaramucce verbali tra soci e liquidatori, tenutasi ieri presso il Palazzo della Regione di Via Sabbadini a Udine, alla quale hanno preso parte circa 200 tra azionisti e prestatori, con un ulteriore 100 di deleghe.

IMG_2569Presenti a relazione sull’attività di liquidatori Sgura, Pittoni e Rizza, il collegio dei revisori del conto, il liquidatore giudiziale Paola Cella. Sul punto più caldo all’ordine del giorno, quello dello scioglimento della società per perdita di capitale è stata quindi bocciata la proposta dei liquidatori ed è passata quella del comitato dei soci prestatori i quali, non riconoscendo legittimati gli stessi a seguito delle decisioni del Tribunale e di un ricorso in itinere, hanno chiesto ed ottenuto che alla prossima assemblea generale della società (che si terrà presumibilmente tra fine maggio e i primi di giugno), assieme alla votazione del bilancio di continuità 2015 (che non è ancora pronto, in attesa di avere riscontri sui premi dei fornitori), venga messa all’ordine del giorno anche la liquidazione volontaria della società.

C’è stato quindi l’aggiornamento sulla situazione del concordato da pare dei liquidatori: secondo le ultime rilevazioni si è riusciti ad assottigliare ancora il gap che manca al raggiungimento della quota minima di attivo realizzabile dalla vendita degli asset societari, mancano ancora 2 milioni di euro per riuscire a coprire tutti i creditori prededucibili e i privilegiati; c’è moderato ottimismo che con le ultime trattative in corso si possa riuscire a raggiungere l’obiettivo. Sempre secondo le cifre fornite è emerso che dei 39 storici punti vendita a marchio Coopca, 25 di essi sono stati riaperti, i dipendenti riassunti sono stati 268, quelli in mobilità dal 16 aprile scorso sono 320 tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.