CarniaCronacaGemonesePrimo pianoTarvisiano

Aumenta la conta dei danni in Carnia dopo la nevicata di sabato notte

Su tutto il territorio regionale hanno operato e stanno continuando ad operare più di 130 volontari per attività di sgombero neve, taglio alberi e monitoraggio dopo gli eventi atmosferici che si sono verificati la scorsa notte. E dopo un primo quadro mattutino che vi avevamo fornito in questo articolo, la Protezione civile regionale che ha diramato un bilancio e un aggiornamento sulla perturbazione che ha investito la regione dalle prime ore della mattinata e che ha assunto carattere nevoso a quote superiori ai 300-600 metri, determinando accumuli di tra i 50 e 60 cm di neve fresca nelle Alpi carniche occidentali e fino a 80 cm sulle Alpi Giulie (Canin).

IMG_2241
Alberi caduti in comune di Paularo


Il Bollettino valanghe
continua a mantenere  grado 4 forte su tutte le zone montane. In pianura la precipitazione ha assunto carattere di rovescio e i valori cumulati hanno raggiunto e superato i 70 mm in 12 ore. Alcune squadre operative sono all’opera in pianura per allagamenti di scantinati.

Causa forte scirocco si sono registrati alberi caduti in alcuni comuni della pianura, come Cordovado e Palazzolo dello Stella e problematiche relative all’idrografia minore si sono verificati sul Lavia (Pasian di Prato), sul Meschio (Sacile), Terzo-Natissa (Aquileia) e Rugo (Sequals). Sul Livenza è stato attivato il servizio di piena e superamenti dei livelli di guardia dalle ore 22.30 di ieri. Sulla costa lo scirocco forte che ha raggiunto il picco nella sera di ieri, pari 85 km/h alle ore 20 circa, in concomitanza con il picco di marea ha determinato fenomeni di acqua alta a Grado e al Villaggio del Pescatore di Duino Aurisina.

In montagna le abbondanti nevicate hanno provocato disagi in particolare alla viabilità e alla fornitura di energia elettrica. L’ENEL è operativa sul territorio nei distretti Carnia, Alta Valcellina e Pedemontana ovest con diverse squadre per alcune criticità e l‘ANAS ha comunicato la chiusura della SS. 52bis da Timau a passo di Monte Croce Carnico causa pericolo valanghe.Diversi volontari delle squadre comunali di protezione civile sono in attività per lo sgombero neve e per liberare la viabilità da alberi caduti.

IMG_2242A Lauco, ad esempio, nella tarda serata di ieri, il sindaco Alcide Della Negra, ha organizzato due squadre composte ciascuna da 6 uomini della Pc e da operai per rimuovere rami e tronchi dalle via municipali e anche dalla provinciale che si stacca da Villa Santina; nessuno è rimasto ferito. A Paularo stessa situazione e, nella prima mattina di oggi, un grosso albero è stato letteralmente sradicato in località Lambrugno, nella zona vicino alle cascate di Salino. Sul posto il sindaco Ottorino Faleschini con le squadre dei volontari di pc e gli addetti del Comune: «Per tutta la notte siano stati in allerta a causa di blackout temporanei, per assicurare eventuale assistenza ai nostri concittadini, specialmente alle persone anziane – spiega -; durante uno di questi momenti di buio un signore anziano è caduto in casa e si è fatto male, per fortuna non in modo grave, ed è stato soccorso dal personale sanitario del 118 che è arrivato sul posto con l’ambulanza».

A Forni Avoltri una cinquantina di studenti pugliesi che erano diretti alla struttura della Getur a Piani di Luzza è rimasto bloccato nel pomeriggio di sabato a quattro chilometri dalla località a causa di una bufera di neve. E’ stata organizzata una staffetta per portarli a destinazione grazie all’intervento dei carabinieri, dei volontari della protezione civile e di quelli del soccorso alpino.

Ad Ampezzo Vigili del Fuoco impegnati nel pomeriggio per verificare la stabilità di una struttura del centro paese il cui tetto è crollato sotto il peso della neve.

Infine, per la Frana di Cazzaso in Comune di Tolmezzo permane lo stato di preallarme disposto ieri a seguito della riunione della Commissione tecnica convocata in Municipio per valutare i movimenti registrati nei giorni precedenti in una delimitata porzione del versante a monte dell’abitato. Ulteriori misure sono in atto a seguito delle ultime precipitazioni.