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Revelant (AR): “Uti, dal Piano paesaggistico iniziano i primi problemi”

“Come era prevedibile e largamente preannunciato, la frammentazione territoriale delle Uti legata alla perimetrazione voluta dal Governo Serracchiani sta portando i suoi effetti, purtroppo, ancora una volta negativi”.

Ad intervenire è il consigliere regionale di Autonomia Responsabile, Roberto Revelant, che oltre un anno fa aveva auspicato che l’Uti del Gemonese venisse unita alla Comunità Collinare, o per lo meno che venisse comunque ampliata almeno ai comuni di Buja e Osoppo, che assieme a Magnano in Riviera avrebbero potuto creare un’area territorialmente ed economicamente omogenea legata allo storico mandamento del gemonese.

“La recente delibera della Giunta regionale n.125 del 29.01.2016 riferita alla delega per l’esercizio della funzione autorizzatoria in materia di paesaggio ai Comuni della Comunità Collinare – continua il consigliere Revelant – dovrebbe far riflettere ancora una volta, sull’omogeneità della stessa, ma soprattutto dovrebbe far riflettere del perché Comuni come Buja e Osoppo non siano collegati a Gemona e Artegna, sia per quanto riguarda la zona industriale del CIPAF, area di riferimento economico-produttivo del Gemonese, sia per il bacino del fiume Ledra, che per l’aspetto ambientale e paesaggistico dovrebbe essere necessariamente valutato in un unico contesto d’insieme per una sua strategica e coerente valorizzazione.  E’ evidente – prosegue Revelant – che lo sviluppo socio-economico deve essere fondato su una pianificazione urbanistica omogenea dettata dal rispetto degli aspetti ambientali e paesaggistici, soprattutto tenendo conto dei sistemi produttivi e commerciali esistenti. Mi chiedo ancora una volta se la Giunta regionale non ritenga più opportuno che Buja e Osoppo, almeno sulle puntuali scelte strategiche legate al proprio territorio, non si rivolgano al Gemonese piuttosto che a Comuni quali Moruzzo, Flaibano o Fagagna, solo per citarne alcuni.  In alternativa – conclude Revelant – si valuti una programmazione territoriale di largo respiro, ampliando l’area di interesse, coinvolgendo e integrando anche l’intero gemonese ai Comuni della Comunità collinare, valorizzando contestualmente anche la valle del Lago dei tre Comuni e il fiume Tagliamento.”