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Ufficiale la candidatura di Tolmezzo a Città Alpina 2017

Dopo l’annuncio di fine ottobre, Tolmezzo ha ufficialmente deliberato la propria candidatura a Città Alpina del 2017. Lo ha fatto nell’ultima seduta di Giunta comunale, andando anche a specificare le motivazioni di tale scelta, l’adesione all’associazione promotrice “Alpenstadt des Jahres e.V. – Ville des Alpes del’ Année – Città alpina dell’anno-Alpsko mesto leta” con sede a Bad Reichenhall (Germania) nonché i costi che ne deriverebbero, se la stessa candidatura fosse poi accettata.

Il post del sindaco di oggi pomeriggio
Il post del sindaco di oggi pomeriggio

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Qui vi riproponiamo l’intervista al sindaco Brollo dell’ottobre 2015

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GLI OBIETTIVI PER LA CITTA’

Aderendo all’associazione si dovrà puntare alla “realizzazione di uno sviluppo sostenibile a lungo termine come strumento per conciliare lo standard di vita con la capacità di “sfruttamento” dell’ambiente naturale nel territorio alpino e nel suo hinterland realizzando uno sviluppo economico ambientale che assicuri la stabilità sociale, l’identità culturale e l’autonomia dei comuni associati”; inoltre occorrerà curare “buone relazioni con le altre città alpine per lo scambio di esperienze e la realizzazione di azioni comuni configurando una rete di know-how di buone prassi per quanto riguarda la sostenibilità ambientale del territorio,  nel rispetto della Convenzione delle Alpi e dell’Agenda 21”.

L’IMPEGNO ECONOMICO E ORGANIZZATIVO

logo città alpine1In caso di accettazione della candidatura il Comune di Tolmezzo dovrà versare “un contributo economico di 2.300 euro per i servizi prestati dall’Associazione nonché per l’utilizzo del titolo nell’anno che precede l’assunzione del titolo; un contributo di 5.000 euro nell’anno in cui è detentrice del titolo e nei quattro successivi (quindi fino al 2021)”. Quindi complessivamente l’operazione verrebbe a costare 32.300 euro.

Dovrà poi elaborare un programma interessante e diversificato da svolgere nell’anno in cui è insignita del titolo che preveda la realizzazione di o almeno due progetti sostenibili (temi ecologici – economici – socio-culturali) o l’organizzazione di almeno tre manifestazioni a carattere internazionale, un seminario di lancio, una cerimonia di inaugurazione, una cerimonia di conclusione. Rimarrà comunque la facoltà di rinunciare all’assegnazione della nomina di città alpina dell’anno a fronte di una eventuale indisponibilità di risorse nel bilancio.