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Terme riaperte, e ora Arta cerca l’ennesima risalita

Da stamani alle ore 10 PromoTurismo FVG (così come era successo nel 2011) ha fatto riaprire al pubblico le Terme di Arta, dopo un solo giorno di stop dalla cessata attività dei precedenti gestori della Casa di Cura Città di Udine.

Terme di Arta esterno (1024x534)Nello stabilimento, come preannunciato ieri dal vice-presidente della Regione Sergio Bolzonello, hanno ripreso a funzionare l’area delle piscine, la zona Wellness, il centro benessere ed il bar, grazie ad una decina di operatori seguiti nel coordinamento da Carnia Welcome. Sarà così fino al 31 marzo prossimo. Poi si dovrà trovare un nuovo gestore definitivo.

L’orario di apertura sarà dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 20.00 e il sabato e la domenica, dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Per le prenotazioni a disposizione il numero di telefono 0433 929320.

Una soluzione ponte trovata a tempi di record grazie all’impegno diretto di Bolzonello, come conferma ai nostri microfoni il direttore dell’Agenzia PromoTurismo FVG, Marco Tullio Petrangelo, presente stamani allo stabilimento per seguire di persona la riapertura.

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Soddisfatto il sindaco di Arta Terme, Marlino Peresson, che illustra quali saranno ora i prossimi passaggi verso l’apertura del bando per trovare il futuro gestore del complesso, così come ragguaglia sull’infinito iter di completamento delle Terme, incominciato lo ricordiamo nel 2002 con l’allora sindaco Gardel e costato sino ad oggi ben oltre 13 milioni di euro. Peresson aggiorna poi pure sull’annosa questione dell’Albergo Savoia,  7 milioni di euro di investimento ed ancora alla ricerca di un operatore turistico che lo possa riaprire.

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Altra questione calda nella località è l’impianto di Teleriscaldamento a Biomasse gestito da Esco Montagna FVG, per conto della Comunità montana della Carnia. Impianto che per come è stato concepito a suo tempo attualmente può avere ragione di esistere solo con le terme aperte ma allo stesso tempo bisogna fare pure i conti con i costi energetici sostenuti dai gestori dello stabilimento termale che pesano parecchio nel rispettivo bilancio. Lino Not annuncia possibili revisioni alle tariffe.

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