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La Polizia Provinciale di Udine si congeda con i 2500 pattugliamenti del 2015

Nel 2015 la Polizia Provinciale ha effettuato 2.500 servizi di pattugliamento sul territorio. Gli agenti (una trentina, coordinati dal comandante Stefano Verri) sono intervenuti per la prevenzione e l’accertamento di reati e illeciti amministrativi in diversi settori: vigilanza venatoria, vigilanza sulla pesca nelle acque interne, il controllo sui rifiuti, la tutela delle acque e le emissioni in atmosfera.

Polizia provincialePer quanto riguarda il controllo dell’attività venatoria sono stati fermati, identificati e controllati 400 cacciatori. Sono stati eseguiti appostamenti congiunti con più pattuglie, svariati servizi notturni, 500 quelli effettuati sabato e domenica in modo da presidiare il territorio anche durante il fine settimana. 92 i verbali di accertamento amministrativo e 35 le notizie di reato redatti nel corso dell’attività di controllo del territorio sulle tematiche ambientali. Diverse le sanzioni elevate a cacciatori che esercitavano l’attività venatoria non rispettando le distanze di sicurezza dalle abitazioni, da altri immobili e dalle strade. Colti in flagranza di reato, per quanto riguarda l’attività antibracconaggio, trasgressori a Lauco, Sutrio, Cavazzo Carnico, Artegna e Raveo. 74 le ordinanze emanate in materia di caccia relativamente ai ricorsi presentati dai trasgressori. Suscitò poi molto scalpore il caso dei due veneti beccati dopo aver raccolto ben 45 kg di funghi.

Accanto a servizi di natura prettamente ambientale, la Polizia Provinciale ha proseguito nella sua attività, intrapresa già da alcuni anni, di prevenzione e repressione delle violazioni al Codice della Strada, dando impulso soprattutto ai controlli, finalizzati alla prevenzione del superamento dei limiti di velocità sulle strade provinciali, attuati tramite posizionamento di telelaser mobile sulle strade di maggior rilevanza dal punto di vista dell’incidentalità stradale. 621 le violazioni accertate e contestate, di cui 595 in materia di violazioni ai limiti di velocità. Gli operatori hanno inoltre proceduto al prelievo di un notevole numero di animali definiti predatori opportunisti che provocano danni soprattutto nel settore agricolo e, più in generale, in quello ambientale. La Polizia Provinciale è intervenuta a supporto della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Motorizzazione Civile e del Corpo Forestale Regionale in una serie di interventi che hanno riguardato il contrasto ai furti di rame, la ricerca di clandestini, controlli stradali, attività di ordine pubblico e la cattura a fini scientifici di un orso bruno.

“Si tratta dell’ultimo bilancio annuale del Corpo della Provincia di Udine destinato, tra qualche mese, come risulta dalle notizie dell’assessore Panontin, a transitare nella Forestale della Regione – commenta il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini –. Anche questo passaggio andrà ad accrescere la spesa pubblica a danno dei cittadini del Friuli Venezia Giulia sommandosi all’aumento già registrato a fine dicembre 2015 per il trasferimento del personale degli uffici del lavoro. Questo è l’unico vero risultato centrato e già certificato della riforma targata Serracchiani: l’incremento dei costi per le nostre comunità e non, invece, il preannunciato risparmio e la sbandierata razionalizzazione. Spese – conclude Fontanini – che ricadranno inevitabilmente sui cittadini a fronte di una performance, per quanto riguarda i servizi e le prestazioni, ancora tutta da verificare”.