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Carniacque, il Partito Democratico di Tolmezzo chiede la testa del presidente Luches

Torna ad arroventarsi il clima attorno ai futuri destini di Carniacque Spa. Il 4 gennaio scorso infatti sul tavolo del Presidente della società Fabrizio Luches, erano arrivate le dimissioni irrevocabili di uno dei consiglieri d’amministrazione, Paolo Martinis, che da quanto emerso sul messaggero Veneto rimprovera a Luches di “concentrarsi su relazioni e attività inerenti l’ambito politico del settore e di trascurare i rapporti con la Consulta d’ambito e con il futuro gestore unico, che in questa fase richiederebbero massima attenzione e attività”.

 

Fabrizio Luches e Paolo Martinis
Fabrizio Luches e Paolo Martinis

Da parte sua Luches, non volendo entrare nel merito delle motivazioni con le quali Martinis ha giustificato il suo abbandono della carica, ha comunque  voluto evidenziare che “le asserite inadempienze imputategli non trovano conforto nella documentazione aziendale che ricordo è a completa disposizione di tutti i soci”, invitando poi gli stessi a provvedere ad indicare il suo sostituto, “in tempo utile per assumere le determinazioni propedeutiche la sottoscrizione dell’accordo vincolante di fusione con il CAFC (da sottoscrivere entro il 28 febbraio p.v.)”.

Da noi contattati, due dei soci di maggioranza relativa che avevano espresso a suo tempo il nome di Martinis in seno al CDA, la Comunità montana della Carnia e il comune di Tolmezzo, non hanno ancora dato indicazioni in merito.

Oggi nel frattempo si è espresso però il circolo tolmezzino del Partito Democratico che ha analizzato “la preoccupante situazione venutasi a creare dopo le dimissioni del Ing. Martinis dal consiglio di amministrazione di Carniacque SpA”.

I convenuti, si legge in una nota firmata dal Presidente del Circolo, Michele Mizzaro, hanno espresso “chiara solidarietà al dimissionario Martinis, stimato professionista, che con il suo gesto ha messo in risalto le difficoltà di quel consiglio di amministrazione ad assolvere al mandato che gli era stato affidato dall’assemblea sovrana dei soci, i Sindaci dei Comuni dell’Alto Friuli”.

Michele Mizzaro
Michele Mizzaro, segr. PD Tolmezzo

“Il Partito Democratico ritiene  corretta la fusione tra Carniacque Spa e CAFC SpA, con la garanzia che tale fusione non riduca i servizi in montagna penalizzando ancora una volta i suoi abitanti; ritiene quindi inammissibile che questa decisione dei Sindaci, effettivi proprietari della società, venga di fatto disattesa od ostacolata dal Presidente in carica della Società”.

“Il circolo tolmezzino del PD  ritiene che, per il bene del territorio montano, il progetto vada portato a termine con professionalità e nei tempi indicati dall’assemblea; chiede quindi ai Sindaci soci di Carniacque SpA di procedere alla immediata sostituzione del Presidente e alla reintegrazione del Consiglio di Amministrazione  con persone professionalmente preparate, in grado di tutelare i reali interessi della Società e di raggiungere gli obbiettivi che la società ha prefissato”.

 

Un pensiero su “Carniacque, il Partito Democratico di Tolmezzo chiede la testa del presidente Luches

  • Se lo chiede il Partito Democratico è come se fosse già decapitato: è Vangelo per non dire Corano.

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