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Suggestioni uniche dal Presepe di Colloredo

E’ continuo l’afflusso di pubblico a Colloredo di Monte Albano per ammirare il presepe “La Rinascita della Natività” dell’artista Franco Maschio, inaugurato nelle settimane che hanno preceduto il Natale e visibile sino al 17 gennaio prossimo, tutti i giorni a tutte le ore.

“Si tratta di opera – spiega l’artista – pensata per accostare la santa natività simbolo natalizio per eccellenza e per tradizione alla Rinascita del castello, un simbolo religioso e uno laico che la nostra comunità riconosce perché entrambi fanno parte della nostra storia, della nostra cultura, dei nostri costumi e della nostra identità. Ma tra gli obiettivi anche il ricordo del senso di appartenenza della comunità, il senso del gruppo, il senso collettivo del vivere. Ho voluto inoltre risvegliare in noi un momento di pace e di amore in un periodo di altissima soggettività e individualità, di paura e di violenze”.

LA FOTO GALLERY

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Tra i valori che spiccano dall’opera:  

-la saggezza di S. Giuseppe, lavorando una quercia di 200 anni,

-la purezza di Maria (e delle nostre madri) tingendo di bianco il dolce tiglio scolpito,

-il lavoro collocando Gesù bambino in una vecchia carriola (sarà un portafortuna per la nostra comunità)

-la comunità insieme, realizzando 7 bambini tutti in preghiera (siamo tutti noi)

I materiali utilizzati sono quelli che compongono l’ossatura della nostra terra, legno, ferro e pietra, materiali poveri ma nobili, parte di questi sono i materiali recuperati durante la ricostruzione del castello. La strada in salita realizzata nel presepe oltre a dare continuità alla strada del castello, funge da metafora alla strada della vita, ricordandoci che il punto di arrivo della nostra vita deve essere l’amore, in famiglia e nella comunità.

“La Rinascita della Natività” è un presepe artistico allestito all’interno della Torre Porta del castello di Colloredo di Monte Albano – commenta il sindaco di Colloredo, Luca Ovan – con scene della natività di nostro signore create con riferimenti e materiali recuperati nell’ambito dei lavori di ristrutturazione del maniero. Le opere scultoree che compongono l’insieme sono realizzate dall’artista Franco Maschio di Majano ma di fama internazionale. Il primo anno – aggiunge il sindaco – il presepe è stato realizzato all’esterno della Torre Porta, quest’anno siamo riusciti ad allestirlo all’interno della torre e auspico che per l’anniversario dei 40 anni dal sisma, si possa posizionarlo nel cortile interno del castello.

Ringrazio in prima persona l’amico e artista Franco Maschio che per il secondo anno consecutivo ha pensato e realizzato un’opera d’arte semplice ma grande nel significato, la rinascita del castello, la rinascita di uno dei simboli non soltanto di Colloredo, ma dell’intero Friuli”, conclude Ovan.