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Arta Terme, la minoranza attacca: “Dalla Giunta salasso continuo”

“Son passati ormai tre anni e mezzo dall’insediamento della nuova giunta Peresson ad Arta Terme e il risultato è negativo su tutti i fronti”. Questa l’opinione della minoranza consiliare formata dai consiglieri De Colle, Radina, Rossi e Faccin.

“Accanto a una totale mancanza di programmazione (dalla più piccola a quella strategica) e alla conseguente verifica dei risultati realmente raggiunti – attaccano in una nota –  il governo locale continua a tentare di motivare qualunque sua decisione con una frase del tipo “non ci sono soldi”. Ed è con la medesima scusante che viene giustificato il mantenimento per il terzo anno consecutivo delle aliquote IMU sulla seconda casa pari all’ 1% e dell’addizionale IRPEF allo 0,6%.

Ciò, nonostante l’affermazione fatta in consiglio comunale nel corso del 2013 dall’assessore al bilancio Cescutti, che aveva promesso che l’innalzamento della tassazione locale sarebbe stato questione di un anno o al massimo due. In particolare – aggiungono i consiglieri di minoranza –  la mancata introduzione di una politica di riduzione dell’IMU sulle seconde case concesse in comodato d’uso gratuito a familiari, così come una corretta applicazione della TASI, sbilanciano pesantemente il carico fiscale locale verso i possessori di seconde case, che di fatto indirettamente sono costretti a sobbarcarsi anche la quasi totalità del costo dei servizi indivisibili.
Come se ciò non bastasse, l’aumento medio della TARI per il 2015 (la tassa sui rifiuti) si è attestato intorno al 10% rispetto all’anno precedente, nonostante l’introduzione della raccolta porta a porta e la ventilata riduzione delle aliquote in virtù dei maggiori ricavi derivanti dal riciclo. Un salasso vero e proprio per le tasche dei cittadini” e per voce del proprio capogruppo, la minoranza consiliare desidera sottolineare ciò a tutti i contribuenti di Arta Terme, invitandoli a riflettere ancora sul vecchio detto “a promettere non costa nulla” e a confrontare i risultati fino ad oggi ottenuti da questa amministrazione con il relativo programma elettorale: “risultati che fanno amaramente intravvedere la quasi totale nullità dei fatti” puntualizza De Colle.