Territorio

Provincia, 2 milioni di euro in più per scuole e strade

Più risorse per gli interventi nelle scuole e la messa in sicurezza delle strade della provincia di Udine. Arrivano, infatti, 4 milioni 231 mila euro nell’assestamento di bilancio 2015/2017 approvato oggi – 30 novembre – con 19 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto dal Consiglio provinciale di Udine che, preliminarmente, aveva accolto 9 emendamenti sui 10 proposti. A entrare nei dettagli della manovra è stato il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini.

SCUOLE

La maggior parte delle risorse (1 milione 760 mila euro) sono destinate alla realizzazione del secondo lotto dell’istituto Stringher di viale Monsignor Nogara: una ventina saranno le nuove aule a disposizione della scuola stessa che registra numeri in costante crescita (1800 studenti e 200 ai corsi serali) ma anche di altri istituti del centro cittadino che necessitano di spazi per la didattica stante l’elevata concentrazione di studenti nel capoluogo e la carenza di aule. Vengono finanziate anche le manutenzioni di tre palestre (90 mila per Uccellis, 150 mila per il Marinelli e 85 mila per il Linussio di Codroipo): si tratta di interventi che verranno effettuati con fondi propri senza ricorrere a nuovi mutui e quindi proseguendo nel cammino virtuoso intrapreso dall’Ente verso una riduzione dell’indebitamento pari a 10 milioni di euro all’anno. Sempre per quel che riguarda le scuole, la Provincia di Udine ha messo a disposizione 120 mila euro per integrare lo stanziamento regionale della legge 14/91 per l’abbattimento delle rette delle scuole paritarie.

VIABILITA’

Per quanto riguarda le strade, 250 mila euro saranno impiegate per sistemare fossi e tombotti ostruiti con le precipitazioni settembre, 220 mila euro sono stati stanziati per lo sgombero neve, 250 mila per la sistemazione delle fermate delle corriere, 150 mila euro per sostituire una passerella in legno sulla sp 49 Osovana in comune di Colloredo di Monte Albano, 55 mila euro per la manutenzione della rotatoria di Buia, 65 mila euro per le strade della bassa friulana, 150 mila euro per sistemare il ponte di Povoletto e renderlo facilmente accessibile dalle biciclette, 300 mila euro per la messa in sicurezza della viabilità della zona montana, 160 mila euro per la messa in sicurezza della sp 34 di Montenars. Da affrontare nel 2016, la spesa per la manutenzione della centrale termica del centro studi di via Leonardo Da Vinci a Udine con l’ipotesi di sostituire una o due caldaie. Rilievi sul documento contabile, preoccupazione per la difficoltà di immediata realizzazione di alcune progettualità, necessità di una ricognizione anticipata rispetto alle necessità operative da parte di servizi tecnici e ragioneria nonché alcuni spiegazioni puntuali su alcune assegnazioni (integrazione contributi alle paritarie, ampliamento dello Stringher, interventi nei plessi decentrati), sono stati espressi dai consiglieri Franco Lenarduzzi, Arnaldo Scarabelli, Alberto Soramel, Gabriele Pitassi, Luciano Cicogna, Salvatore Spitaleri (Pd).

Precisazioni e il punto di alcuni interventi nelle scuole per quanto riguarda offerta formativa, dimensionamento e manutenzioni eseguite o in corso, sono state fornite dagli assessori Beppino Govetto (istruzione) e Carlo Teghil (edilizia scolastica); interventi anche di Alberto Guerra (Ln), Marzio Giau (Fratelli d’Italia – Gruppo Misto) e Nino Bruno (Udc). Da Federico Simeoni (Patrie Furlane-Gruppo Misto), l’invito a investire risorse in attività formative dedicate agli operatori del settore in relazione alle nuove norme che riguardano il comparto dell’energia.

LE ALTRE QUESTIONI AFFRONTATE
La seduta si è aperta con un minuto di silenzio proposto dal presidente del consiglio provinciale Fabrizio Pitton per commemorare le vittime degli attentati di Parigi ma anche per ricordare la lunga scia di sangue passata dall’Egitto, al Mali, alla Turchia. “L’attacco alla Francia, e in particolare a Parigi, che è una delle città più cosmopolite d’Europa dove convivono milioni di persone di numerose diverse nazionalità, – ha detto Pitton – è un attacco contro l’Europa della pace e contro tutti coloro che credono nella democrazia e nella libertà. E sono proprio i valori della democrazia, della libertà e soprattutto del rispetto nell’altro, che ci devono sostenere nella nostra lotta quotidiana contro la violenza e l’intolleranza. Rigettiamo con fermezza il tentativo di assoggettare i cittadini alla paura attraverso un messaggio di morte. Una lotta, la nostra, che deve passare attraverso l’educazione, a partire dalla famiglia, nucleo fondamentale della nostra società, passando attraverso le istituzioni civili, non per far prevalere un popolo sull’altro, ma per valorizzare e conoscere la cultura e le tradizioni dei singoli popoli”.
Con 16 favorevoli, 9 contrari e un’astensione, il consiglio provinciale ha ratificato una variazione di bilancio che registra nel documento contabile una maggiore disponibilità di risorse per 417 mila euro, di cui 309 mila destinate alla spese corrente, 162 mila euro in conto capitale. Approvato con 20 voti favorevoli e 7 contrari, il debito fuori bilancio (pari a 5 mila 365,92 euro) dovuto a una sentenza del Tribunale di Udine che vede l’Ente soccombente. Unanimità sull’operazione di integrazione del Consorzio Cornappo nel Cafc, stessa votazione per l’alienazione del relitto stradale in comune di Rive d’Arcano e per lo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito territoriale Udine 1-Nord.
Unanimità anche per il piano industriale dell’Ucit 2015-2018 (con valenza previsionale 2016), la società che si occupa dei controlli agli impianti termici (il documento è stato presentato dall’assessore Leonardo Barberio); stessa votazione per il protocollo di collaborazione con l’Università di Udine che prevede il finanziamento ad attività di ricerca scientifica (60 mila euro con l’attivazione di 3 borse di studio) e un sostegno al corso di laurea in scienze motorie (20 mila euro). Unanimità anche per la proroga dell’utilizzo da parte della scuola bilingue del Comune di San Pietro al Natisone della casa dello studente sempre di San Pietro al Natisone dal primo gennaio 2016 al 31/12/2016.

Il Consiglio provinciale ha espresso parere unanime per l’ordine del giorno proposto da tutti i gruppi consiliari (illustrato da Salvatore Spitaleri, Pd con successivi interventi di Federico Simeoni-Patrie Furlane e Mauro Bordin-Ln) relativo all’Aussa Corno in relazione alle ultime decisioni assunte dalla giunta regionale. Il dispositivo riconferma la strategicità dell’area per lo sviluppo industriale ed è finalizzato ad esercitare ogni utile percorso di coinvolgimento dei Consorzi Ziu e Cipaf per la costituzione di una nuova aggregazione che comprenda anche l’area industriale dell’Aussa Corno e la progressiva integrazione operativa con l’interporto di Cervignano.

Proposto da tutti i gruppi consiliari, è stato approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno (illustrato dal capogruppo Fi Renato Carlantoni con l’intervento del consigliere Alberto Guerra-Ln) con il quale il Consiglio provinciale di Udine ha espresso solidarietà al preside Livio Bearzi (condannato quale unico responsabile per le morti del Convitto Domenico Cotugno de L’Aquila crollato con il sisma del 6 aprile 2009) sostenendo la richiesta di concessione della grazia affinché la pena venga condonata e annullata anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

GLI ORDINI DEL GIORNO
Due gli ordini del giorno esaminati sulla partecipata Exe. Respinto con 18 voti contrari e 9 favorevoli, il dispositivo presentato dal Pd e illustrato dal capogruppo Salvatore Spitaleri che impegnava il consiglio provinciale ad esprimere la contrarietà e a negare ogni autorizzazione all’acquisizione diretta o indiretta della discarica di Bolotana (Nuoro) da parte di Exe nonché dare istruzioni per la cessione delle quote della partecipata G&M. Approvato, invece, con 16 favorevoli, 10 astenuti e un contrario, il documento presentato da Forza Italia e Lega Nord (interventi dei rispetti capigruppo Renato Carlantoni e Mauro Bordin ma anche di Nino Bruno dell’Udc)in cui si ribadisce la necessità strategica di procedere alla costituzione del gestore unico dei rifiuti quale priorità nella mission di Exe e di adottare ogni iniziativa volta al contenimento dei costi gestionali; iniziative aziendali estranee al core business di una società partecipata della Provincia di Udine, dovrebbero essere temporanee, reversibili e necessarie a garantire un equilibrio economico-finanziario di breve periodo. In sostanza, viene formulata una richiesta nei riguardi dell’amministratore unico, considerate le funzioni a lui conferite e nella riconosciuta autonomia gestionale, alla valutazione della partecipata, delle azioni concluse o in corso di attuazione che devono essere indirizzate ad un percorso che veda come conclusione il gestore unico dei rifiuti a livello provinciale e l’equilibrio economico-finanziario, anche con la predisposizione di un possibile piano strategico, alternativo alle politiche in atto.