Ciclovia Alpe Adria, entro l’anno lavori sul tratto Venzone-Carnia

Ciclovia
Alpe Adria: nuovi lavori partiranno entro l’anno sul tratto
Venzone-Carnia. Ad annunciarli è il vicepresidente
della Provincia di Udine con delega alla viabilità e al turismo Franco
Mattiussi che esprime apprezzamento per l’intervento effettuato dalla
Comunità Montana tra Venzone e Gemona che verrà inaugurato domani, “una
proposta che arricchisce le opportunità di
visita e scoperta del territorio per gli amanti del cicloturismo”. In
relazione ai progetti futuri, “contiamo di avviare un primo intervento
di asfaltatura e posizionamento di segnaletica verticale e orizzontale
nel tratto da Venzone a Carnia per un valore
d’investimento pari a 100 mila euro – spiega Mattiussi –; si tratta di
un segmento pari a 6,5 km situato nell’ambito di viabilità comunale
secondaria. Con i lavori andiamo a definire uno specifico itinerario che
parte da Venzone-mura (lato nord est), prosegue
con l’attraversamento della statale 13 Pontebbana (qui in futuro è
previsto un attraversamento regolato da semaforo) e continua a Portis
Vecchia fino a raggiungere l’abitato di Carnia. Sul percorso sarà
installata adeguata cartellonistica con tutte le indicazioni
utili ai turisti per la percorrenza del tratto”. Questa è solo una
parte dell’intervento che ricade nel progetto più ampio del tronco E
dell’Alpe Adria da Venzone a Moggio. “E’ infatti in definizione un
cronoprogramma di lavori – specifica Mattiussi – per
un importo totale di 1,5 milioni di euro; si tratta di interventi di
completamento della pista ciclabile subordinati all’approvazione di
apposite varianti urbanistiche da parte del Comune di Venzone”.
Mattiussi ribadisce il valore della Ciclovia Alpe Adria,
“un’infrastruttura strategica per valorizzare il nostro territorio
nonché un’importante chiave per attrarre visitatori nella nostra
Regione.
La Provincia di Udine che, diversi anni fa, ha lanciato
l’idea di riconvertire il sedime ferroviario trasformandolo in percorso
cicloturistico, ha investito molto in questo progetto anche in
termini di promozione con iniziative editoriali ad hoc. E il numero dei
transiti nonché il riconoscimento quale “ciclabile dell’anno” conferma
la bontà di questa scelta. L’auspicio è di renderla al più presto
fruibile in tutte le sue sezioni, per permettere
ai turisti di attraversare la regione by bike da Tarvisio a Grado con
continuità”.