Elettrodotto Wuermlach-Somplago, urgente la chiusura della vicenda

«La Regione
deve revocare quanto prima la delibera della giunta Tondo con cui si
riconosceva all’elettrodotto Somplago – Wurmlach “un rilevante interesse strategico e la pubblica utilità” per il
Friuli Venezia Giulia. Le due sentenze emanate hanno negato l’autorizzazione
alla realizzazione dell’elettrodotto sul versante austriaco. In assenza della
funzionalità dell’infrastruttura energetica, la giunta Serracchiani ora deve prendere i dovuti provvedimenti per
fermare l’iter procedurale di quest’opera
». A chiederlo è Cristian Sergo, portavoce del MoVimento
5 Stelle in Consiglio regionale che su questo argomento ha presentato una interrogazione.


«Con la
nostra interrogazione – spiega Sergo – abbiamo voluto spronare la giunta
Serracchiani a esercitare una pressione
maggiore verso i Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico
che
nell’ultimo anno hanno rispettivamente deliberato la compatibilità ambientale e
riavviato il procedimento volto all’emanazione dell’autorizzazione unica per la
parte di elettrodotto ricadente sul territorio italiano. Ma più che altro
abbiamo chiesto che venga presa una
posizione chiara
. Finora l’assessore Vito ha più volte preso atto della
mutata situazione ma non è stato fatto
alcun atto istituzionale concreto, a parte una lettera inviata in aprile
».


«Questa
inerzia ha di fatto permesso la pubblicazione, lo scorso 19 maggio,
dell’integrazione dell’avviso pubblico su un quotidiano locale con il quale i
proponenti hanno annunciato di aver stabilito un nuovo tracciato dell’opera e individuato
i terreni da espropriare. La giunta Serracchiani, come tutti i cittadini che
“possono derivare pregiudizio” dalla realizzazione dell’opera, ha trenta giorni di tempo (in realtà ormai
solo una ventina) per poter ribadire le motivazioni per cui questa opera non ha
alcun senso
. D’altronde l’assessore Vito ritiene quest’opera “vana” proprio
perché non può essere realizzato il tratto austriaco. Ora però – conclude Sergo
– alle parole devono seguire i fatti per mettere, una volta per tutte, la
parola fine a questa vicenda».