Confcommercio della Carnia “sposa” l’arte di Pituello

Confcommercio
della Carnia risponde alla chiamata del progetto di animazione
artistica proposto dalla “Home Gallery” di Tolmezzo e dal pittore Enzo
Pituello. L’evento, sponsorizzato anche dalla Eurotec Group di Amaro e
con la collaborazione dell’associazione “Vie del centro”, vede in questi
giorni l’impegno dei commercianti e dei gestori di pubblici esercizi
che si sono resi disponibili a trasformare le vetrine in preziosi luoghi
espositivi nell’ambito del concorso “Scopri Orione a Tolmezzo” rivolto
ai bambini di 6 a 14 anni, in programma fino a domenica  24 maggio.

Le
opere di Pituello sono esposte nei locale della “Home Gallery”
dall’inaugurazione della mostra, lo scorso 18 aprile, ma le riproduzioni
della cintura di Orione sono state collocate in diverse attività
economiche cittadine. «I bambini – spiega Bruno Bearzi di Confcommercio
della Carnia – dovranno individuare gli 8 negozi del centro storico che
guidano l’iniziativa. A fine maggio, in occasione della mostra, tre di
loro riceveranno un’opera del maestro Pituello, mentre tutti gli altri
partecipanti saranno premiati con una litografia ritoccata a mano
dell’artista».

Gli
spazi espositivi, spiega Bearzi, «sono inusuali, ma l’intenzione è
quella di favorire un connubio tra arte e attività commerciali e
produttive per scoprire e far conoscere meglio la città e alcune sue
realtà economiche. Un’intenzione evidentemente anche turistica. Per
questo abbiamo immaginato e creato un percorso articolato lungo le vie
del centro, in modo da invitare residenti e visitatori a osservare in
modo nuovo il territorio. Così anche le vetrine non si presentano più
solo come luoghi convenzionali dello shopping, ma spazi da adibire a
momenti di vita comune  e di scambio culturale». 
La mostra, con la
piacevole introduzione musicale della violinista Mariko Masuda e del
violoncellista Nicola Siagri, ha già avuto una grande partecipazione di
pubblico e fatto registrare ampi consensi dai numerosi visitatori. Le
opere che caratterizzano la corrente artistica di Pituello si rifanno
alle basi dell’arte povera italiana,  identificano il concetto di
memoria artificiale del nostro tempo in contrapposizione con il prezioso
valore della  memoria genetica dell’uomo e della collettività. Sono il
frutto di anni di ricerca iniziate negli anni ’80  nelle discariche
milanesi per riciclare e dare nuova vita alla “spazzatura”  oggi,  più
che mai,  simbolo del consumismo.