CISL Alto Friuli: due Unioni forti a nord di Udine

Sostegno
alla proposta lanciata dai sindaci del Gemonese per
giungere alla definizione di una Unione Territoriale
Intercomunale (UTI) capace
di raggiungere la soglia dei 100 mila residenti. “La proposta fatta dai primi cittadini di Artegna,
Bordano, Gemona,
Montenars, Trasaghis e Venzone per aggregare il Gemonese, la
Collinare ed il Tarcentino
– ragiona Franco Colautti, segretario della Cisl Alto Friuli  – va nella giusta
direzione
per garantire
a questo territorio massa critica, sinergie e visione d’insieme
per costruire
concrete progettualità in chiave futura”.

 

Allo
stesso
tempo Colautti suggerisce l’apertura di un tavolo di confronto
tra Carnia e Val
Canale-Canal del Ferro
,
comprensorio quest’ultimo
al momento inserito nella UTI dell’Alto Friuli Orientale con il
Gemonese. “Da
tempo gli amministratori locali di quei territori segnalano le
diverse
caratteristiche e vocazioni sociali, economiche ed orografiche
rispetto al
Gemonese – fa notare Colautti – pensare dunque ad una fascia
montana unita da
est a ovest con la garanzia dei sub-ambiti, potrebbe portare a
due UTI a nord
di Udine coese e cooperanti, mantenendo al loro interno
caratteristiche di
policentrismo che da sempre contraddistinguono questi ambiti”.

 

“La
delibera regionale di individuazione delle UTI lascia spazio
ai Comuni per fare ragionamenti motivati che prevedano assetti
anche diversi da
quelli proposti – conclude Colautti – si
utilizzi al meglio il tempo a disposizione per lavorare al
meglio con la
prospettiva di unire le comunità nell’interesse primario dei
cittadini
”.