I roccoli di Montenars in un libro

Sabato 11 ottobre alle 17 nel municipio di Montenars verrà presentato il libro di Andrea Petrella I roccoli di Montenars. Storie di uomini, donne, alberi e uccelli,
edito dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese e dal Comune di Montenars
con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Comunità
Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale. Si tratta della
ricerca promossa dall’ecomuseo sulla comunità di Montenars e i suoi
roccoli, impianti vegetali un tempo utilizzati per la cattura degli
uccelli. Le foto del volume sono di Ulderica Da Pozzo. Alla
presentazione interverranno, con l’autore, l’antropologo Andrea Benassi
dell’Università Sapienza di Roma e l’architetto Guido Masè dell’Istituto
Universitario di Architettura di Venezia.
A
Montenars da alcuni anni è in corso un progetto che punta a valorizzare
i roccoli. Sono stati indagati e recuperati i saperi e le conoscenze
che stavano alla base di un’attività, l’uccellagione, che veniva
condotta per evidenti motivi di sopravvivenza: nozioni e competenze che
si riferivano alla localizzazione degli impianti, alla scelta delle
specie arbustive e arboree più consone, alle modalità di piantumazione e
potatura delle piante, alla toponomastica che ancora oggi esprime una
vocazione specifica del territorio. Il progetto si è reso possibile
grazie a un insieme di soggetti, pubblici e privati, che si sono mossi
in sinergia: un ente locale (il Comune di Montenars), un’agenzia di
sviluppo che opera da quindici anni nel contesto del Gemonese
(l’Ecomuseo delle Acque), un’associazione di volontari impegnata nella
promozione del territorio (la Pro Montenars), un istituto universitario
particolarmente attivo nella ricerca in ambito antropologico (il
Dipartimento di Scienze Umane e Sociali della Facoltà di Sociologia
dell’Università di Trento). L’obiettivo del progetto è la riconversione
dei roccoli a centri di osservazione ornitologica e a laboratori
didattici per l’interpretazione del paesaggio.