Hockey, Valpellice bestia nera delle Aquile

ICE HOCKEY AQUILE FVG – HC VALPELLICE ARCE 3:4 (1:2, 0:2, 2:0)

Reti: 3.55 (1:0) Monych (Felicetti/Endicott), 4.37 (1:1) Stricker (Aquino L./McDonough), 10.06 (1:2) McDonough (Johnson/Aquino L.), 20.33 (1:3pp) Aquino L. (Saviels/Martinelli), 32.54 (1:4) Pozzi, 49.33 (2:4) Lavrentiev (Dufresne/Guerin), 53.54 (3:4pp) Endicott (Monych/Felicetti)
Tiri: Ice Hockey Aquile FVG 41 (19, 9, 13) – HC Valpellice ARCE 26 (12, 9, 5)
Penalità: Ice Hockey Aquile FVG 4 (2, 2, 0)  – HC Valpellice ARCE 14 (8, 2 4)
Spettatori: 590

Ice Hockey Aquile FVG: Camin (Hočevar); Ambrosi, Dufresne, Marchetti, Nicoletti, Tavželj; Endicott, Felicetti, Guerin, Lavrentiev, Monych, Nicolao, Piva, Rigoni, Rizzo, Stampfer
Coach: Tom Pokel.
Hockey Club Valpellice ARCE: Regan (Rivoira A.); Saviels, Runer, Johnson, Ganzak, Martinelli R.; Pozzi, Canale, Nikiforuk, Aquino A., Aquino L., Pace, McDonough, Silva, Frigo
Coach: Barry Martinelli.
Arbitri: Moschen (Alfi/Marri)

Il Valpellice si conferma la bestia nera delle Ice Hockey Aquile FVG in questa stagione infliggendo ai friulani la terza sconfitta consecutiva su altrettante sfide, di cui due giocate in casa. Partita dai due volti con i torresi capaci di portarsi sull’1 a 4 dopo essere andati in svantaggio e poi di subire il ritorno dei padroni di casa che, a un secondo dalla sirena, trovano sulla strada del pareggio un Regan capace, miracolosamente, di sventare un tiro a colpo di sicuro di Ciresa. Ancora una volta i friulani non riescono a trovare continuità nei risultati, ma chi insegue in classifica non ne approfitta.
Sono i padroni di casa a mettere subito pressione al goalie avversario e al 3.55 passano in vantaggio con Monych lesto a deviare un diagonale rasoghiaccio di Felicetti. Non c’è neppure il tempo di festeggiare che arriva l’immediata risposta piemontese. Al 4.37 è Stricker, ben servito da McDonough con un preciso disco nel centro dello slot, a battere di prima Camin. Le Aquile FVG non sfruttano un cinque contro tre nonostante i ripetuti tentativi di Tavželj, Dufresne, Felicetti ed Endicott. A metà tempo (10.06) la Valpe mette la freccia. McDonough viene lasciato libero nello slot e dopo due tentativi riesce a superare il goalie di casa. La risposta bianconera è portata da Lavrentiev che salta secco Ganzak ma non trova nessuno al centro, imitato poi da Ciresa il cui tiro fa la barba al palo. Ancora Aquile FVG nel finale: Felicetti serve Monych con l’autore della prima rete dalla destra che chiama Regan a una difficile parata. L’ultima azione di tempo è degli ospiti con una cannonata di Canale a lato di poco.
Si fa complicata per i padroni di casa nel secondo periodo. Dopo soli 33 secondi è Luciano Aquino a portare a tre le reti avversarie. Da quel momento il match si vivacizza con le Aquile FVG a tentare di ridurre lo svantaggio e la Valpe insidiosa in contropiede. Guerin e Anthony Aquino si rendono pericolosi imitati da Rigoni e Frigo. Il gol è nell’aria è arriva al 12.54,  ma sulla sponta piemontese. Gran sventola di Pozzi all’incrocio sotto la traversa, Camin sfiora ma il puck si insacca. Pokel decide di richiamare in panchina il giovane portierino e rimandare nella mischia un Hočevar subito impegnato. Lavrentiev abbandona il ghiaccio colpito fortuitamente da un disco, ma il team pontebbano prosegue a spingere: Tavželj, Guerin e poi Rizzo, ben imbeccato da Felicetti da dietro gabbia, però non trovano la rete che accorcerebbe le distanze.

L’ultimo drittel si apre con ancora gli ospiti in avanti, poi tocca alle Aquile FVG fare la partita con Guerin e Rizzo pericolosi dalle parti di Regan. I friulani ci mettono il cuore e Lavrentiev (9.33) trova un’importantissima rete a porta spalancata deviando un puck facile facile. I padroni di casa sono sfortunati circa un minuto dopo quando Ciresa colpisce il palo pieno. Il match si vivacizza e alla settima superiorità le Aquile FVG riaprono definitivamente la partita. Sventola di Monych ed Endicott è lestissimo per il tap-in vincente (13.54). Il Pontebba attacca a testa bassa alla ricerca della rete del pareggio, la Valpe pensa più a non scoprirsi neppure quando Pokel toglie Hočevar in favore del sesto uomo di movimento. Il finale è thrilling con Regan strepitoso quando si trova a tu per tu con Guerin e con Ciresa che non riesce a beffarlo sotto i gambali a un secondo dalla sirena finale.

foto Ciussi