REGIONE: Sviluppo rapporti internazionali

Puntare al concreto nei rapporti
internazionali della Regione, essere di stimolo e di sostegno
alle politiche italiane ed europee nell’area dei Balcani, dare
vita a strumenti sempre più efficaci di internazionalizzazione
delle imprese: sono le scelte di indirizzo che il Presidente, il tolmezzino Renzo Tondo, illustrera’ venerdi’ prossimo in una riunione degli
Stati generali allargata ai rappresentanti consolari e
diplomatici.

Nel palazzo di Piazza Unita’ a Trieste, il presidente spieghera’
quali strade la Regione intende percorrere per superare la pur
utile fase dei buoni rapporti e dei protocolli di intenti con
Regioni e Stati dell’Est europeo e dei Balcani.

C’e’ da una parte la necessita’ di garantire sviluppo al
Friuli-Venezia Giulia nel nuovo quadro di rapporti Est-Ovest in
Europa e dall’altra l’impegno a collaborare con le istituzioni
europee ed il governo italiano nell’ambito del patto di
stabilita’ per l’area balcanica.

Per il futuro del Friuli-Venezia Giulia, la stabilita’ ed il
rafforzamento del sistema democratico in questa parte d’Europa
sono premesse indispensabili per poter sviluppare le sue
potenzialita’ anche nel campo dei rapporti economici.

Gli interrogativi ai quali Tondo dara’ una risposta, dopo aver
ascoltato in questi ultimi mesi le istanze del mondo economico e
sociale, riguarderanno il ruolo della Regione, quello
dell’imprenditoria e del mondo finanziario, gli strumenti di
intervento.

Da tenere presente anche il nuovo contesto nel quale avviene
l’incontro di venerdi’ prossimo: la riforma del titolo quinto
della Costituzione italiana pone i ”rapporti internazionali e
con l’Unione europea delle Regioni” nella legislazione
concorrente. Le Regioni cioe’ hanno su questa materia ”potesta’
legislativa” fatti salvi i principi generali riservati allo
Stato.

La riunione del 14 dicembre sara’ quindi momento di sintesi
del lavoro svolto per indicare le nuove linee di azione della
Regione nei rapporti internazionali ed avvio di un
approfondimento con le parti sociali per rispondere con
concretezza alle esigenze di sviluppo del Friuli-Venezia Giulia.