UDINE: Incontro sulla statale 52bis carnica

La sicurezza della strada statale
52 bis e, piu’ in generale, la viabilita’ in montagna, sono le
questioni che sono state discusse a Udine in un incontro tra il
Prefetto Rosario Salanitri, il presidente del Consiglio regionale
Antonio Martini, le amministrazioni locali delle zone
interessate, l’Anas e la Polizia stradale.

E’ da molti anni che si parla della sicurezza della 52 bis, ha
esordito Martini ricordando una lettera datata luglio 1992
dell’allora prefetto Damiano che informava di come la direzione
generale dell’Anas avesse disposto l’appalto dei lavori di
ristrutturazione del primo lotto funzionale della strada.

Se si eccettua qualche minimo intervento indispensabile, non e’
stato ancora fatto nulla e le popolazioni sono esasperate, anche
perche’ c’era un pacchetto di progetti che all’epoca erano gia’
stati finanziati e che poi sono saltati.

Martini, oltre ad auspicare la soluzione di tutte le questioni
ancora aperte, ne ha aggiunta un’altra che riguarda Tolmezzo, il
cui ospedale, a breve, dovrebbe essere potenziato. Bisogna
pensare allora a rendere piu’ agevole la viabilita’ di accesso
alla struttura – e gli interventi sono di piccola entita’ e
facilmente realizzabili – per non rischiare di avere un’area
delle emergenze vanificata nelle sue funzioni a causa delle
difficolta’ per raggiungerla.

Da parte sua, l’Anas ha ribadito che i due ”punti neri” della
52 bis, le gallerie di Zuglio e di Arta, hanno storie diverse: la
progettazione della seconda e’ in carico all’Anas, che sarebbe
pronta se solo arrivassero le due autorizzazioni mancanti degli
Uffici regionali competenti, mentre la progettazione della prima
galleria spetta all’Amministrazione regionale. Sulle strade di
competenza dell’Anas, hanno ribadito in responsabili, l’Azienda
sta facendo la sua parte con un programma di interventi ben
definito.

Uno sfogo deciso e’ venuto dalle amministrazioni locali (i comuni
interessati piu’ o meno direttamente sono Sutrio, Arta, Tolmezzo,
Paluzza, Ravascletto, Villa Santina e Zuglio), che lamentano una
certa negligenza della Regione, che invece dovrebbe essere piu’
sensibile alle problematiche e perfezionare quindi le procedure
che le competono.

Intanto, hanno aggiunto, gli incidenti, anche mortali, continuano
a verificarsi e chi di dovere dovra’ assumersene la
responsabilita’.

Il prefetto Salanitri ha preso atto della gravita’ della
situazione. Ha assicurato pertanto che seguira’ con attenzione
l’evolversi delle cose e che si fara’ carico, se necessario,
anche di iniziative di sua competenza che possano far procedere
situazioni attualmente bloccate.