OVARO: Rinnovata collaborazione “archeologica” con la Carinzia

Proseguire con rinnovato vigore la collaborazione, in particolare nel settore dell’archeologia. Questo in estrema sintesi il senso dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi, presso la sede municipale di Ovaro, fra l’amministrazione comunale del centro della Val di Gorto e alcuni rappresentanti di Globasnitz, località carinziana non distante da Klagenfurt, nella quale sono già stati effettuati diversi scavi, con risultati decisamente interessanti. “L’idea di sottoscrivere un’iniziativa comune, grazie al progetto Interreg III Italia-Austria, è ormai in fase avanzata- spiega il sindaco ovarese Lino Not- L’entusiasmo non manca e nei rispettivi paesi si continua a lavorare per giungere ad altre scoperte”. Dopo l’incontro in Comune, presenti anche i rispettivi responsabili archeologici (Aurora Cagnana per Ovaro), c’è stata la visita agli scavi di San Martino, alla Pieve di Gorto e al Palazzo Micoli-Toscano, punti di riferimento dell’intera vallata. “I carinziani si sono resi conto della realtà di Ovaro e dell’intera zona in generale- aggiunge Not- Così abbiamo parlato di una collaborazione che possa andare anche al di là del discorso archeologico, mi riferisco in particolare a commercio e turismo”. Il rapporto fra questi due comuni si estenderà anche alla Slovenia: ci sono già contatti con alcune realtà, come Caporetto e Nova Gorica, nelle quali, grazie agli scavi effettuati, stanno venendo alla luce realtà simili alle friulane e alle carinziane. “E’ un discorso ambizioso- ammette il sindaco- e ci auguriamo che la Regione voglia darci una mano. Una collaborazione a tre avrebbe infatti un significato preciso perché legato alla Chiesa di Aquileia. Si tratta perciò di un periodo paleocristiano molto interessante da realizzare. L’Interreg con la Slovenia ha comunque tempi più lunghi, se ne parlerà fra qualche mese”.