TARVISIO: Scuole senza confini

I bambini di tre popoli si sono incontrati per il primo Comenius in Italia che si rivolge alla scuola dell’infanzia. Gli alunni della scuola materna di Tarvisio hanno incontrato ieri i coetanei e le maestre di Arnoldstein (Austria) e di Ljubljana (Slovenia), per una festa di carnevale “senza confini”.
Il tema generale dell’incontro è stato il colore. Dopo un momento di accoglienza caratterizzato dal canto, tutti i bambini, divisi in sei gruppi, hanno affrontato attività ludiche e di animazione, predisposti insieme dagli insegnati dei tre paesi. Sei i laboratori: Pittura, ritmo e musica, costruzione di maracas, braccialetti, coriandoli e mascherine.
La dirigente scolastica, Anna Maria Contessi, ha dato il saluto di benvenuto, sottolineando ancora una volta la peculiarità del territorio tarvisiano, zona di triplice confine, adatta ad esperienze di confronto e scambio fra scuole di altri paesi, ma copn tradizioni comuni.
Hanno presenziato anche, portando il proprio saluto, la direttrice di Arnoldstein, Kazianka Dagmar, e quella di Ljubljana, Marta Korošec.
“E’ la stessa struttura della scuola materna a permettere questi incontri fra bambini di popoli diversi. Grazie alle attività di laboratorio è possibile far in modo che i bambini interagiscano fra di loro. Il mix linguistico non è una barriera, anzi diventa una ricchezza per ogni bambino. Va poi ricordato l’aiuto delle famiglie dei bambini nell’organizzare tutte le attività” spiega Annamarie Tribustch, l’insegnante che ha coordinato tutti gli incontri fra i paesi.
Questo scambio si inserisce nell’ambito del progetto “Comenius 1”, che coinvolge insegnanti e alunni della scuola dell’infanzia dei tre paesi. La finalità è quella di aiutare il bambino a sviluppare grazie al confronto, la propria identità personale, sociale, culturale, stimolando un atteggiamento di relativismo culturale attraverso l’interazione, lo scambio e la reciprocità. Conoscere ed utilizzare le risorse presenti sul territorio delle scuole coinvolte, ovvero famiglia, tradizioni e istituzioni.
Non è la prima volta che questo accade, in un territorio come quello di Tarvisio, da sempre abituato a gemellaggi e scambi. Il 14 febbraio le insegnanti italiane, slovene e austriache parteciperanno a Ljubljana ad un incontro, per una programmazione comune di attività didattiche ed educative. In maggio un altro scambio coinvolgerà i bambini in Austria. (di Oscar Puntel)