UDINESE: Trionfo in casa del Chievo con Kroldrup e Muzzi

Era un’occasione importante per tenere vivo il sogno Champions League. Invece il Chievo ha fornito una delle sue peggiori prestazioni della stagione. Ha subito così una meritata sconfitta casalinga e non ha potuto festeggiare a dovere la storica convocazione in Nazionale di Massimo Marazzina. L’Udinese si è confermata regina delle trasferte. Se il campionato si disputasse sempre lontano dal Friuli, i bianconeri lo vincerebbero. Delle otto vittorie ottenute finora in campionato, sei sono arrivate lontano da casa.

Checchè ne dica l’ottimo Gigi Del Neri, il Chievo è in calo. Di risultati: nelle cinque partite del girone di ritorno sono arrivati infatti solo due punti, i pareggi con Fiorentina e Piacenza. In mezzo, c’è stata la vittoria con la Lazio, d’accordo, ma quella apparteneva comunque al girone di andata essendo un recupero. Ma anche di gioco. Il motivo è chiarissimo: i due esterni sono l’ombra di quelli imprendibili e pericolosissimi di un paio di mesi fa. Eriberto e Manfredini anche contro l’Udinese hanno confermato di aver perso velocità e ispirazione. E senza gli sbocchi sulle fasce, la manovra veronese diventa prevedibile e non diverte nemmeno.
In più, ci sono le disattenzioni difensive. Solito gol subito da calcio piazzato, quello di Kroldrup, errore nell’applicazione del fuorigioco sul raddoppio di Muzzi. Da undici partite il Chievo subisce regolarmente gol. Ventidue segnature complessive, una media di due a partite. Un po’ troppi da recuperare. Soprattutto ora che la lucidità psicofisica non è più quella dell’inizio.

Detto del Chievo, è giusto tributare il giusto omaggio all’Udinese. E’ stata perfetta tatticamente: ha chiuso bene le fasce con Martinez a destra e Pineda a sinistra. E poi ha puntato sulla velocità in avanti di Muzzi e Di Michele per mettere in crisi il Chievo. In difesa, poi, nonostante le numerose assenze, non ha mai sbagliato, agevolata anche dalla serata negativa dei veronesi.

Curiosa la storia di Per Kroldrup. Il danese aveva giocato finora solo alla prima di campionato con il Torino. E’ stato messo in campo solo per necessità estrema. E lui non solo ha segnato una rete importantissima, la prima, ma ha pure giocato molto bene in difesa. Complimenti.

CHIEVO (4-4-2): Lupatelli 6 (38′ pt. Ambrosio 5), Moro 4, D’Angelo 5, D’Anna 5, Lanna 5, Eriberto 4 (dal 1′ st Cossato 6), Perrotta 5, Corini 5.5, C. Manfredini 5, Corradi 5, Marazzina 5 (dal 12′ st Esposito 5). (25 Lorenzi, 32 Rinaldi, 7 Barone, 33 Beghetto). All. Del Neri.
UDINESE (3-5-2): Turci 6,5; Kroldrup 6.5, Scarlato 7, Caballero 6,5; Martinez 7 (dal 23′ st Nomvethe 5.5), Pinzi 6, Pizarro 6, Helguera 6.5, Pineda 6,5; Muzzi 7 (dal 43′ st Iaquinta sv), Di Michele 6.5 (dal 48′ st De Sanctis sv). (20 Zamboni, 3 T.Manfredini, 26 Pieri, 55 Alves). All. Ventura.
Arbitro: Braschi di Prato 6.
Reti: nel pt. 17′ Kroldrup, 23′ Muzzi, 44′ st. Cossato.
Note. Angoli: 9 a 3 per il Chievo. Recupero: 1′ e 4′. Ammoniti: Caballero, Eriberto, Pineda per gioco falloso. Espulso al 48′ st. Turci, per doppia ammonizione. Spettatori: 9094, per un incasso di 115.094 Euro. (da kataweb.it)