TOLMEZZO: Caso Burgo, la nota della Cgil

Il dissequestro del depuratore della Burgo rappresenta per la CGIL il momento conclusivo di un’aspra battaglia, condotta per difendere un baluardo fondamentale per la tenuta industriale e occupazionale della Carnia e dell’Alto Friuli. I lavoratori e il sindacato non possono che ringraziare tutti coloro che sono stati a loro fianco nelle loro iniziative di lotta.
Ma quello di oggi è solo un risultato parziale: è indispensabile infatti risolvere in modo definitivo il problema del depuratore nei 2 anni previsti, perché questa è l’unica via per mantenere una prospettiva industriale salda nel tempo per lo stabilimento di Tolmezzo. Con l’azienda, oltre a questa valutazione di prospettiva, andrà anche verificato l’impatto immediato di questo periodo di stop produttivo.
Il primo passaggio comunque, già concordato con il commissario Tondo, sarà il primo incontro per duiscutere l’attuazione del programma di risanamento. Programma che deve avere scadenze certe e tassative, perché senza una soluzione della questione ambientale ogni prospettiva industriale e occupazionale è destinata a rimanere drammaticamente fragile.