TOLMEZZO- Al Giro d’Italia a Vela c’è ancora Carnia-Zoncolan

Prende il via sabato da Cagliari la sedicesima edizione del Giro d’Italia a vela, organizzato ancora una volta da Cino Ricci. Diciannove le tappe previste, dieci regate a bastone e nove costiere, con arrivo a Trieste il 25 luglio. Venerdì i quindici equipaggi partecipanti effettueranno il warm-up, necessario per conoscere più da vicino le barche assegnate tramite sorteggio, in attesa del bastone inaugurale del giorno successivo. Per il terzo anno consecutivo sarà al via anche l’Associazione Carnia Vela di Tolmezzo con “Carnia-Zoncolan”, grande rivelazione l’anno passato con il nono posto assoluto, primo fra i non professionisti. Un’impresa che difficilmente potrà essere ripetuta in quest’occasione, come spiega lo skipper Enisio Colledani: “All’ultimo il nostro timoniere Carlo Inchiostri ha dato forfait, perciò ci siamo trovati scoperti, considerando che Andrea Bussani, con noi nel 2003, si è accasato con Roma, un equipaggio professionista- spiega- Così nella prima settimana di gara ci alterneremo io e Giulio Fornasaro, poi toccherà a Daniele Augusti, che in realtà doveva essere lo skipper”. In ogni caso resta confermato il principio che l’importante è partecipare, soprattutto per chi proviene da una zona non propriamente marina. L’imbarcazione carnica, ancora una volta sponsorizzata da Promotur attraverso il marchio “Carnia-Zoncolan” e sostenuta anche da CrediFriuli e Aiat, affronterà alcune tappe da incubo, a partire da quella che prenderà il via all’una del mattino di domenica prossima, 220 km da Cagliari ad Anzio, durata prevista tre giorni. Le compagne di viaggio saranno Roma, i campioni in carica delle Fiamme Gialle, Genova, Trieste, Reggio Calabria, Castelsanpietroterme, Forlì, Riva del Garda, Milazzo, Ancona, Messina, Vigili del Fuoco, Agrigento e Cagliari. L’equipaggio di “Carnia-Zoncolan”, che si alternerà nel corso del mese di regata, è composto dai tolmezzini Tonon, Colledani, Vernì, Chittaro, Genetti, Nassivera, Marcolini, Donaer, Blasini, Licusati, Pillinini e Brollo, dagli udinesi Paganini, Menis e Natali, dai triestini Giulio e Piero Fornasaro, dai monfalconesi Augusti e Polli, dal romano Borgia, dal bellunese Olivo e dal pescarese Valdini.
(di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino)