PONTEBBA- Un fuoristrada dai Pensionati al Centro Sanitario

Da giovedì mattina, l’Azienda sanitaria numero 3 dell’Alto Friuli, potrà contare su un nuovo veicolo per raggiungere gli abitanti bisognosi di cure ed assistenza.

I pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno infatti donato al centro sanitario di Pontebba un nuovo fuoristrada. Nel corso di una cerimonia ufficiale, alla presenza del primo cittadino di Pontebba e del Presidente della Conferenza dei Sindaci Gabriele Marini, sono stati consegnati al dottor Basaglia, direttore dell’azienda sanitaria dell’Alto Friuli, libretto di circolazione e chiavi di un 4X4 che permetterà agli operatori – infermieri, terapisti, guardie mediche – di raggiungere gli anziani bisognosi di cure e di soccorsi che vivono nelle zone devastate dall’alluvione dello scorso agosto. L’iniziativa di solidarietà è nata da un’idea delle federazioni dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil che, facendo perno sul fondo unitario nazionale, hanno acquistato, per un importo di 15 mila euro, un fuoristrada 4X4 in grado di percorrere anche le strade più dissestate, impraticabili dalle ordinarie “panda” con le quali normalmente vengono raggiunti i pazienti. In particolare il mezzo messo a disposizione dell’Azienda sanitaria servirà un’ampia zona di territorio colpito dall’alluvione, l’area, cioè, che si estende da Malborghetto fino a Dogna, frazioni comprese. L’idea – hanno sottolineato Giacomo Cum dello SPI Cgil, Enzo Giocomini della FNP Cisl e Caterina Martini della UILP Uil- è nata dall’esigenza di dare un contributo concreto a tutte quelle persone -anziani in particolare- che sono state colpite, con conseguenze drammatiche, dall’alluvione della scorsa estate. Volevamo – hanno detto i rappresentanti sindacali dell’Alto Friuli – donare qualcosa di utile che potesse essere utilizzato in modo quotidiano e che permettesse di superare disagi e difficoltà. In particolare –hanno aggiunto i segretari regionali dei pensionati di Cgil e Cisl, Giorgio Comisso e Renata Bagatin – il nostro dono – e così è stato confermato anche dal Direttore sanitario dell’Azienda sanitaria– assume un forte valore simbolico perché è un gesto di solidarietà a favore della gente povera da parte di una fascia debole della popolazione, come è quella rappresentata dai pensionati. Un gesto – hanno commentato sia Basaglia che Marini – che conferma una volta di più come le risposte alle emergenze, e non solo, da parte dei Sindacati dei pensionati non si fanno mai attendere.