RESIA- Dalla Regione 412mila euro al Parco delle Prealpi Giulie

La direzione centrale delle Risorse

Agricole, Naturali, Forestali e della Montagna ha
approvato la spesa di oltre 412 mila euro a favore dell’Ente
parco naturale delle Prealpi Giulie, con sede a Resia, in
attuazione dell’accordo di programma sottoscritto tra il
ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e la
Regione in materia di aree naturali protette e parchi naturali
regionali.

Tale accordo prevede un cofinanziamento statale al 50 per cento
in interventi a supporto delle infrastrutture necessarie
all’attività dell’Ente parco, oltre che alle iniziative
didattico-divulgative destinate alla valorizzazione del
patrimonio naturalistico della Val di Resia.

L’intervento permetterà di intervenire sulla sentieristica e su
immobili destinati alle attività di “trekking”, completando la
realizzazione del sentiero geologico del Foran del Muss e
dell’accesso alla miniera del rio Resartico. Inoltre, si potrà
realizzare la carta escursionistica dell’intera area del Parco,
strumento essenziale per una fruizione turistica sicura e
rispettosa dell’ambiente montano.

Il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie, istituito dalla
legge regionale 42 del 1996, comprende un’area di circa diecimila
ettari, suddivisa tra sei diversi Comuni (Chiusaforte, Lusevera,
Moggio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone), racchiusa tra il
massiccio del Monte Canin, a Nord, e la catena dei Monti Musi, a
Sud.

La particolarità naturalistica del territorio del Parco consiste
nel presentare contemporaneamente, sia dal punto di vista della
flora che della fauna, i caratteri tipici dell’area
centro-europea e quelli dell’area illirico-balcanica.

La ridotta presenza dell’uomo ha poi permesso una significativa
espansione della fauna selvatica, che oltre ad un’invidiabile
abbondanza di ungulati (caprioli, cinghiali, cervi, stambecchi) e
tetraonidi (gallo cedrone, gallo forcello, pernice bianca), può
annoverare segnalazioni di assoluto valore europeo, come quelle
che riguardano il gatto selvatico, la lince e l’orso bruno.