TOLMEZZO- Aperta fino al 30/9 la mostra di S.Floriano a Illegio

Ultimi giorni utili per aggiungersi ai ventimila visitatori che hanno già ammirato la mostra “Floriano: ponte di arte e di fede tra i popoli d’Europa”, allestita nella Casa delle Esposizioni di Illegio (Tolmezzo), fino al 30 settembre, per iniziativa del Comitato di San Floriano in occasione dei diciassette secoli dal martirio del santo di Enns-Lorch, venerato da tutti i popoli del Centro Europa, che si riconoscono nel suo culto e invocano la sua protezione contro incendi e inondazioni. L’evento espositivo prosegue sino alla fine del mese nel paese carnico dove sono raccolti cento capolavori d’arte provenienti dai musei di tutta Europa, tra sculture e tavole lignee, tele, ori e codici d’inestimabile valore. Un attraente percorso dal IX secolo alla fine del secondo millennio cristiano, passando attraverso firme come, firmati da maestri come Dürer, Pacher, Grassi, Altdorfer e Parth. Curata da don Alessio Geretti e da Giuseppe Bergamini, che sono stati affiancati da un Comitato scientifico di esperti internazionali, con allestimento dello studio Avon di Udine e prezioso catalogo edito da Skira, la mostra è stata realizzata con il sostegno di un nutrito pool di sponsor, tra cui la Regione, il Comune di Tolmezzo, la Provincia di Udine, la Comunità montana della Carnia e la Fondazione Crup.
A certificare lo straordinario successo dell’evento, oltre ai quasi ventimila biglietti già staccati dal “botteghino”, la mappa geografica delle presenze: corriere da tutta la Slovenia; dal vicino Veneto; dall’Austria; dal Trentino-Alto Adige e centinaia e centinaia di villeggianti italiani che soggiornano nelle località turistiche del Nordest. Variegato il pubblico, dagli studenti agli studiosi; dai sacerdoti ai giornalisti; da appassionati d’arte a persone attratte dal suggestivo connubio tra i cento capolavori in mostra e la bellezza dei luoghi.
Trainante anche la strategica e innovativa sinergia creatasi tra il Comitato di San Floriano, gli sponsor e il territorio: ottima collaborazione con l’Aiat carnica, con le strutture ricettive e alberghiere, le amministrazioni locali, la rete museale e gli altri poli ricreativi e culturali della montagna friulana.
I motori della mostra, però, sono stati l’alto profilo culturale e lo spessore spirituale. “È un itinerario avvincente – spiega mons. Angelo Zanello, parroco di Tolmezzo e presidente del Comitato di San Floriano –, perché porta alla riscoperta di una profonda interiorità manifestatasi attraverso i secoli in queste opere d’arte. Che è poi quella unicità di radici cristiane e di ideali che accomuna i popoli della Mitteleuropa, e che ha maturato la nostra coscienza della grandezza della rivelazione in Gesù Cristo, della dignità della persona umana e soprattutto del suo destino eterno”.
Tantissime le attestazioni di stima, le parole di ringraziamento e di plauso per la mostra e per tutto il programma dell’anno di San Floriano (in corso fino al mese di dicembre), che continuano a pervenire al Comitato promotore. “Le stiamo raccogliendo – fa sapere mons. Zanello –, perché sono il segno della qualità di quanto è stato proposto, ma anche di ciò che abbiamo maturato nell’animo dei quaranta e oltre giovani volontari che stanno facendo da guide nella mostra”. San Floriano, insomma, ha conquistato il cuore, la coscienza, lo spirito e l’intelligenza di tanti giovani della comunità carnica, che si sono messi a disposizione per accompagnare i visitatori-pellegrini.
L’esposizione è collegata ad una serie di significativi appuntamenti organizzati per l’anno di San Floriano: eventi musicali, artistici, letterari. Sarà presentato l’8 dicembre il libro bilingue friulano-italiano per bambini illustrato dall’artista e disegnatore bielorusso Tatarnikov, dove sono raccolte favole, leggende, racconti su Floriano e sulla sua tradizione a Illegio. In cantiere anche un corposo volume di alto valore scientifico sulla storica Pieve che domina il paese, intitolata al martire di Lorch. Pieve e paese sono stati al centro di una campagna di scavi archeologici, che ha disvelato un giacimento di veri e propri tesori e che proseguirà in ottobre e novembre tra i siti di San Vito e quello paleocristiano di San Paolo.
Per l’anno di San Floriano, Illegio ha dimostrato anche un eccezionale senso di ospitalità. “Tutte le case si sono riaperte ad accogliere, magari per offrire un semplice caffè al visitatore di passaggio – conclude mons. Zanello –, e addirittura si sono create amicizie cordiali tra la nostra gente e gli ospiti arrivati per la mostra”.
La mostra “Floriano: ponte di arte e di fede tra i popoli d’Europa”, è aperta a Illegio (Casa delle esposizioni) fino al 30 settembre nei seguenti orari: ore 10-19 dal martedì al giovedì e la domenica; ore 10- 22 il venerdì (lunedì chiuso). Informazioni sul sito www.floriano2004.it.