ENEMONZO- I premiati della mostra-mercato del formaggio

Giunta alla trentesima edizione, la mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga, organizzata dalla Pro Loco di Enomonzo, ha attirato anche quest’anno l’attenzione di un gran numero di appassionati. Come da tradizione, il clou della manifestazione è stato raggiunto quando la commissione giudicatrice ha proclamato il verdetto sulle ricotte e i formaggi in concorso, rispettivamente presentati da 22 e 27 malghe. Una giuria importante, composta da qualificati esperti del settore: fra gli altri erano presenti Alberto Marcomini, uno dei più noti conoscitori del mondo caseario italiano e curatore della rubrica Gusto di Tg5, ed Enrico Barcella, friulano approdato in Rai e da anni impegnato nella redazione di Linea Verde. Il programma era tra l’altro in tournée in Friuli per la registrazione della prima puntata della nuova serie televisiva in onda su Raiuno. Anche l’assessore regionale alla Montagna, Enzo Marsilio, ha voluto portare il proprio saluto alla commissione, ringraziandola per il lavoro svolto e auspicando una sempre maggior visibilità e attenzione per le produzioni tradizionali in alta quota.

La commissione ha passato dunque al vaglio sia i campioni di ricotta, sia di formaggi. Per la prima, sul gradino più alto del podio è salita la Malga Zouf Plan del malghese e casaro Claudio Peresson, la piazza d’onore l’ha conquistata la Malga Crostis (malghese Ivano Tomat e casaro Giovanni Tomat), mentre la medaglia di bronzo è andata alla Malga Jelma, del malghese e casaro Ivo Casali.

Per i formaggi in concorso, la Giuria, dopo attenta analisi delle caratteristiche organolettiche delle forme presentate, ha stilato la seguente classifica: al primo posto la Malga Crostis (malghese Ivano Tomat e casaro Giovanni Tomat), al secondo posto la malga Collina Grande (malghese e casaro Lino Adami), al terzo posto la Malga Valuta (malghese Giuliana De Monte e casaro Alvio Dario). La commissione ha rivolto un plauso a tutte le malghe partecipanti, apprezzandone la produzione, che ha inevitabilmente risentito di una stagione influenzata dalle frequenti e abbondanti piogge.