LAUCO- A Trava un corso per la realizzione dei “Geis”

Dopo il successo dello scorso anno, il Comitato Promotore, con il patrocinio della Cooperativa Operaia Familiare di Trava e del Comune di Lauco, ha riproposto presso la sala sociale della frazione un corso tecnico-pratico per la realizzazione di geis, le tipiche gerle carniche in fibra vegetale utilizzate in passato dalla popolazione locale in varie attività quotidiane.
La novità del corso 2004/2005 è rappresentata dalla possibilità di imparare a costruire, oltre i geis, dei cestini in nocciolo.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di mantenere in vita e tramandare alle nuove generazioni questo antico mestiere, un tempo diffuso e fonte di reddito integrativo.
Grande soddisfazione degli organizzatori con particolare del maestro e direttore del corso Gaetano Beorchia, di Trava, per il numero consistente dei partecipanti, una ventina tra residenti, originari del luogo, e provenienti da altri comuni che con entusiasmo hanno deciso di dedicare parte del loro tempo ad un’attività artigianale che affonda le radici nella tradizione contadina di questa terra, ricreando un trait-d’union tra la nostra storia passata e nuovi stili di vita, tipici di una società moderna.
Il Sindaco di Lauco Olivo Dionisio, presente alla prima lezione, assieme all’assessore Alcide Della Negra, ha colto l’occasione per congratularsi con gli organizzatori per il successo di questo progetto, espressione della vitalità e della voglia di fare che animano la comunità locale, ed augurare che questo sia solo il primo di altri corsi dedicati agli antichi mestieri che caratterizzavano l’economia dell’Altopiano. “Questi lavori manuali non devono scomparire”, ha affermato Dionisio, “in quanto fanno parte del nostro patrimonio storico-culturale, consentono di riscoprire la creatività, il piacere di utilizzare materiali naturali per realizzare con le proprie mani oggetti di un tempo ma che, ancor oggi, possono trovare collocazione nelle nostre case e nelle nostre attività”.
“Il corso – continua il Sindaco – rappresenta inoltre l’occasione per incontrarsi, per socializzare ed alimentare il senso di appartenenza alla propria comunità, dalla quale a volte ci allontaniamo a causa dei mille impegni e dei ritmi frenetici che caratterizzano oramai la vita di tutti noi”.