AMARO- Presentato il progetto per il settore orafo

Unire ricerca, formazione e mondo del lavoro con l’obiettivo di creare, nell’area montana, nuove opportunità occupazionali e incentivare la nascita di nuove imprese nel settore dell’artigianato specialistico. È con questo scopo che Agemont, Confartigianato Udine e Istituto tecnico R. D’Aronco di Gemona hanno dato vita ad un nuovo progetto, in grado di creare sinergie fra scuola e mondo del lavoro, che è stato presentato, oggi, nel corso di una conferenza stampa, presso la sede di Agemont, ad Amaro. Il progetto prevede la sinergia fra Lab.Ora, il polo specialistico innovativo al servizio del comparto orafo, e i corsi di taglio e sfaccettatura di pietre preziose colorate che partiranno martedì 7 dicembre presso l’Istituto gemonese. “Questo progetto – ha indicato Dino Cozzi, presidente di Agemont – contribuisce, assieme alle altre azioni dell’Agenzia, a far uscire la montagna dalla marginalità. La collaborazione fra Confartigianato e Agemont implica l’unione fra la conoscenza teorica, portata da quest’ultima, e il “saper fare” degli artigiani. Questo connubio dà luogo a prodotti che possono competere con il mercato globale e dà risposte oggi, ma noi, dobbiamo pensare al futuro. Ed è qui che entra in campo la scuola e la collaborazione con l’Istituto D’Aronco, perché le conoscenze devono essere trasmesse ai giovani. Tutto questo dà origine ad una catena virtuosa che crea sviluppo”. A spiegare nel dettaglio i corsi sono intervenuti Bruno Seravalli, preside dell’Istituto tecnico R. D’Aronco e il docente Luigi Costantini.
Le lezioni del corso base prenderanno il via martedì 7 dicembre, presso la sede dell’Istituto, si articoleranno in 5 giornate, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 e saranno destinate ad un numero massimo di dieci allievi. Tenute da Luigi Costantini, socio fondatore e direttore didattico dell’I.GEM.M. (Istituto Gemmologico Mediterraneo) di Cavalese, saranno concentrate sull’arte del taglio delle pietre di colore. Il corso di specializzazione, invece, avrà inizio martedì 14, con i medesimi orari, per terminare sabato 19 dicembre e approfondirà la trattazione teorica e pratica delle nuove forme di taglio. Al termine dei corsi, di quaranta ore ciascuno, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione “Gemmatur Lapidator”.
“Questo progetto – ha chiarito Seravalli – permette un’efficace integrazione fra l’attività formativa della scuola e Lab.Ora. Si tratta di un primo esperimento che, se troverà positive rispondenze nel mercato del lavoro, potrà proseguire con l’attivazione di diversi corsi di specializzazione al fine di creare, nell’Alto Friuli, un polo specializzato per il comparto orafo, un settore che conta, in regione, circa 300 attività”. Soddisfazione espressa anche dal presidente della Confartigianato Udine, Carlo Faleschini, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione: “Unire il sapere, ovvero la scuola, e il mestiere, quindi gli artigiani, all’interno di un contenitore come Agemont, è significativo per lo sviluppo futuro del territorio. Si tratta di interventi utili per il sostegno dell’artigianato, soprattutto artistico, che sta soffrendo e che, assieme a tutto il mondo dell’artigianato, avrebbe necessità anche della semplificazione burocratica”.
L’iniziativa rientra nel progetto S.pr.in.t., che prevede la realizzazione di azioni di animazione e sensibilizzazione nei confronti degli studenti per avvicinarli al mondo economico e produttivo attraverso incontri presso gli istituti superiori dell’area montana, visite guidate ai laboratori del Cit (Centro di innovazione tecnologica) di Amaro e la conoscenza, per mezzo di testimonianze dirette, dell’esperienza degli imprenditori. All’iniziativa erano presenti anche il direttore di Agemont, Pier Antonio Varutti, Giannino Missana, consulente tecnico di Lab.Ora e il capocategoria del settore orafo Alberto Quartero.