RAVEO- Nuovo Prgc, bloccato il progetto cava di gesso

Nuovo passo del Comune di Raveo per bloccare il progetto della cava di gesso. Nell’ultimo consiglio comunale sono state approvate le direttive per la formazione del nuovo Prgc, con contestuale sospensione, ai fini di salvaguardia, degli interventi sul territorio contrastanti con le direttive stesse. La salvaguardia è scattata anche sulla zona estrattiva, dove ora sono ammessi solo interventi per il territorio boschivo. Prima della votazione hanno abbandonato l’aula i consiglieri di minoranza Puicher, Solari e Cleva, mentre altri due esponenti dell’opposizione, Corva e Danelon, hanno dato il proprio assenso. “I motivi che ci hanno portato ad adottare le zone di salvaguardia e le direttive per la variante sono in parte riconducibili a ragioni tecniche- spiega il sindaco Daniele Ariis-. Fra l’altro è emersa la necessità di apportare modifiche alla zonizzazione del vigente Piano, al fine di ampliare l’estensione delle aree incluse nel Parco delle Colline Carniche”. Il Prgc è stato riletto non più solo come strumento di suddivisione del territorio in zone, ma come mezzo per progettare il futuro dell’intera comunità, facendo sistema con i comuni vicini: “E’ necessario individuare nuovi modelli di sviluppo più aderenti alla vocazione di sostenibilità ambientale, tutela del territorio e qualità della vita- aggiunge Ariis-. Mi riferisco alle opportunità derivanti dalla valorizzazione del paesaggio, alla potenzialità offerte dal turismo di culto, a modelli di fruizione turistica basati sulla cultura contadina e montana, senza dimenticare gastronomia, agroalimentare e ospitalità”. Ritornando al discorso cava, in consiglio comunale era presente il titolare dell’impresa Grigolin: “Mi ha fatto piacere vederlo, ma la sua presenza sarebbe stata più opportuna qualche anno fa, quando, come minoranza, avevamo richiesto un incontro informativo sul progetto- conclude Ariis-. Ora ci aspettiamo un ricorso al Tar, ma con una simile decisione l’impresa si metterebbe contro un’intera comunità, perciò mi auguro il signor Grigolin soprassieda. Noi ci aspettiamo la solidarietà e la condivisione dei nostri rappresentanti politici e degli enti che sono chiamati ad esprimere il secondo ed ultimo parere sullo studio di impatto ambientale della cava”.

(dal Gazzettino)