UDINESE- Spalletti dispiaciuto per i fischi a Fava

Contrariato e dispiaciuto per i fischi a Fava, ma anche soddisfatto per la grande prova di carattere della sua squadra: Luciano Spalletti ha esternato questi due sentimenti nel dopo partita con il Lecce, senza dimenticare di fare gli elogi alla squadra di Zeman “per il gioco in velocità che ha saputo esprimere con il quale può mettere a dura prova qualsiasi formazione”. Su Fava, Spalletti è stato molto chiaro. “Tutti in questi mesi mi hanno chiesto di impiegarlo, di farlo giocare. Ebbene – ha detto il tecnico – oggi l’ ho messo in campo e al primo errore è stato sommerso dai fischi. Non mi è piaciuto. Il ragazzo ha risentito di questo e poi non è più rientrato in partita”. Quanto alla gara, Spalletti ha ribadito che “negli ultimi sei minuti l’ Udinese non è stata grande ma semplicemente eccezionale. Ma non dovevamo trovarci in quelle condizioni nel senso che ho spronato i ragazzi ad andare avanti dopo il 2 a 1 per il Lecce. Invece si sono chiusi. Così sono maturati i loro due gol che ci avevano estromessi dalla competizione. Poi tutto é andato per il meglio”. Zeman, invece, si è detto molto dispiaciuto. “Con l’ Udinese è sempre così – ha detto – e anche i vantaggi più consistenti poi non portano a nulla. Come il 3 a 1 in campionato o il 3 a 0 nella gara di andata degli ottavi. Anche oggi eravamo sul 4 a 1, ma tutto questo non è bastato. Oggi abbiamo vinto noi – ha ricordato Zeman – ma sono passati loro. Peccato perché eravamo andati vicino alla qualificazione”. L’ allenatore del Lecce, infine, ha voluto tenere i riflettori abbassati su alcuni episodi arbitrali. “Io non ho visto nulla dalla panchina, ma i miei ragazzi mi hanno detto che il fallo che ha generato la punizione di Pizzarro e quindi l’ ultimo e decisivo gol dell’ Udinese non c’ era. Non lo so. Certo è che noi dalla panchina ci siamo sgolati per segnalare il pericolo. Sapevamo che l’ Udinese adotta degli schemi sulle punizioni. Tutto inutile”.