BUJA- Omicidio di Avilla, 10 anni a Vanone

Luciano Vanone, di 61 anni, di Avilla di Buja, è stato condannato ieri dal Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Tolmezzo, Gian Marco Calienno, con rito abbreviato, a dieci anni di reclusione, con le attenuanti generiche, per omicidio volontario di Giampiero Dominissini, di 58 anni, avvenuto il 10 ottobre 2003 nell’ abitazione che i due condividevano nel paese collinare friulano. Il Gup – dopo aver rigettato una ipotesi di incompatibilità sostenuta dai difensori di Vanone – ha emesso la sentenza (che prevede anche l’ interdizione perpetua dai pubblici uffici e la misura cautelare della firma quotidiana davanti ai Carabinieri) dopo cinque ore di Camera di consiglio, accettando l’ ipotesi accusatoria formulata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tolmezzo, Enrico Cavalieri. Vanone – che si è sempre ritenuto innocente – uccise Dominissini con tre coltellate dopo una lite scoppiata al termine di una discussione, nella quale quest’ ultimo aveva comunicato l’ intenzione di andare a vivere per conto proprio. Fu lo stesso Vanone a chiamare la Polizia e i Carabinieri sostenendo di aver trovato l’ amico morto al rientro a casa, ma gli investigatori lo arrestarono la sera stessa per l’ ipotesi di reato di omicidio volontario. Il 10 gennaio scorso il Gup Calienno aveva respinto la richiesta di una perizia psichiatrica sull’ imputato avanzata dai difensori che oggi, in apertura di udienza, avevano chiesto la derubricazione del reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale.