TOLMEZZO- Burgo, Illy replica al ricorso al Tar del WWF

“E’ vero che abbiamo sottoscritto con Wwf e
Italia Nostra un protocollo di intesa per una procedura
alternativa al commissario per la costruzione del nuovo
depuratore della cartiera Burgo di Tolmezzo. E’altrettanto vero
che, a seguito dell’intesa, abbiamo scritto al Ministero
dell’Ambiente per attivare la procedura di accordo volontario,
che avrebbe consentito la realizzazione del depuratore in modo
perfetto permettendo la continuità della produzione dello
stabilimento, pur sforando in alcuni parametri”.

Lo afferma il presidente della Regione Riccardo Illy in merito al
ricorso al Tar da parte del Wwf con il quale impugna il decreto
di proroga dello stato di emergenza.

“Pur avendo sollecitato il ministero in più occasioni – aggiunge
Illy – non abbiamo avuto risposta. Ricordo però che anche le
associazioni ambientaliste avevano detto di voler fare pressioni
su questa strada. O non ci sono state o non hanno avuto l’effetto
desiderato”.

“Verbalmente – aggiunge Illy – dal ministero ci hanno fatto
sapere che la proposta non era ritenuta idonea, pur avendo noi
citato sentenze che ritenevano percorribile tale procedura in
analoghe situazioni”.

Il governo ha scelto di prorogare lo stato di emergenza, con la
conseguente nomina del commissario.

“A questo punto – afferma Illy – non possiamo essere accusati noi
di perseguire la politica dei commissari e delle emergenze,
semmai si rivolgano al ministero competente”.

“Sappiano i lavoratori e gli amministratori degli Enti locali
interessati che, se il ricorso sarà accolto, nonostante la nostra
diversa volontà, lo stabilimento rischia la chiusura e la
responsabilità non ricade su di noi ma sui ricorrenti. E questo
accadrebbe – conclude Illy – nonostante la situazione delle acque
dal 2003 ad oggi sia migliorata, anche se non in maniera ancora
sufficiente”.