TOLMEZZO- Regione, Tesini commemora la figura di Bruno Lepre

Il presidente del Consiglio
regionale Alessandro Tesini ha commemorato la figura del senatore
Bruno Lepre, spentosi a Tolmezzo sabato 16 settembre, all’età  di
86 anni.

Ricostruendone la biografia, dagli studi di giurisprudenza e
dall’attività  notarile esercitata tutta la vita anche durante le
cinque legislature in cui era stato eletto, prima alla Camera dal
1968 al 1972 e poi al Senato dal 1972 al 1983 ricoprendo diversi
incarichi con funzioni di Governo, fino all’impegno politico
nelle liste del PSI portato avanti anche nelle istituzioni
locali, e iniziato ben prima della sua elezione al Parlamento e
andato oltre l’impegno al Senato, Tesini ha ricordato la forte
azione di Lepre, in Provincia, per l’Università  di Udine, nella
convinzione che questa possa rappresentare una opportunità 
importante per tutto il Friuli e in particolare per la montagna
friulana.

Nel 1993 viene eletto, sempre nelle liste del PSI, Consigliere
regionale. “Anche in questa assise Bruno Lepre, con saggezza ed
equilibrio si è impegnano a favore della sua terra” – ha detto
ancora Tesini rammentando che “nei suoi interventi, puntuali,
senza fronzoli, ricordava come in montagna “di verde si muore”
per affermare la necessità  che questa terra andava non solo
tutelata e conservata, ma doveva trovare anche i giusti momenti
di crescita e sviluppo”.

Lepre raccolse idee e battaglie politiche nel volume “Memorie di
un socialista in montagna” pubblicato nel 1996.

“In questo libro si possono toccare con mano l’impegno politico
di Bruno Lepre, un impegno disinteressato, leale, con l’unico
obiettivo di far crescere la sua terra, quella montagna che
riteneva caduta nel dimenticatoio della politica e delle
Istituzioni”.

“Sempre fiero di essere un socialista, anche nei momenti
difficili di questo partito e quanti con lui collaborarono e si
confrontarono, ne serbano un positivo ricordo. Come positivo è il
ricordo che ha lasciato in questo Consiglio per i suoi interventi
mirati, essenziali, ma anche per la gentilezza, quasi una paura
di disturbare quando chiedeva qualche cosa ai funzionari e pure
ai commessi” – ha concluso Tesini esprimendo alla famiglia, alla
moglie Maria, ai figli Romano, Marco e Francesca, ai fratelli
Franco e Bianca, le più sentite condoglianze del Consiglio e
della intera comunità  regionale.