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Nives Meroi e Romano Benet in vetta all’Annapurna

L’alpinista tarvisiana Nives Meroi e il marito Romano Benet hanno raggiunto oggi alle 9 locali la vetta dell’Annapurna (8.091 metri), in Nepal, diventando la prima coppia ad aver scalato assieme tutti i 14 Ottomila della Terra.

Lo ha comunicato all’ANSA Leila Meroi, che è in contatto con la sorella.

L’ascensione si è svolta, come per le precedenti, senza ossigeno supplementare e senza l’ausilio di portatori d’alta quota. I due scalatori sono impegnati ora nella discesa a valle.

Nives Meroi e Romano Benet sono saliti sulla cima dell’Annapurna dalla via “normale” ma con una variante per evitare i passaggi più pericolosi. Lungo il percorso hanno allestito cinque campi d’alta quota. Questa mattina sono partiti da 7.200 metri per l’attacco finale.

Prima di loro solo 34 scalatori al mondo hanno completato la “collezione” degli Ottomila (secondo i dati del sito 8000ers.com), di cui solo la metà senza ossigeno. Il primo assoluto fu Reinhold Messner nel 1986, mentre la prima donna fu la coreana Eun-Sun Oh nel 2010.
Nives Meroi fu a lungo “in corsa” anche per quest’ultimo primato ma decise di fermarsi per assistere il marito colpito da una rara malattia – un’aplasia midollare – nel 2009. Solo nel 2012 la coppia è quindi tornata a scalare.

“Si tratta di un traguardo di straordinaria importanza – ha sottolineato il presidente del consiglio regionale Franco Iacop – che premia l’impegno, la bravura e la forza di volontà di due persone che prima di essere compagni di cordata lo sono nella vita, durante la quale hanno saputo affrontare e vincere assieme sfide difficili, mettendo a un certo momento da parte i loro sogni per poi riprenderli e coronarli con questa straordinaria impresa. Siamo orgogliosi per ciò che hanno compiuto – ha concluso Iacop – ma soprattutto per l’esempio sportivo e umano che sanno trasmettere”.

“L’impresa della coppia tarvisiana Nives Meroi-Romano Benet è un evento che suscita una fortissima emozione – afferma l’assessore regionale allo Sport Gianni Torrenti – Nives e Romano sono già da molto tempo nell’albo dei grandissimi alpinisti del Friuli Venezia Giulia, ma la loro storia di campioni della montagna e di coppia solidale nelle imprese più difficili appare oggi ancor più straordinaria perché frutto di enormi talento, coraggio e sentimento”.
“Meroi e Benet –
così l’assessore – aggiungono sull’Annapurna un nuova pagina al libro dell’alpinismo regionale, che dalle leggende di Julius Kugy ed Emilio Comici a oggi ha scritto capitoli meravigliosi, la cui epica è solo in parte sottratta al silenzio delle nevi”.
“Qui – conclude Torrenti – la lezione di Nives e Romano ci suggerisce che la conquista più grande non è la conquista di qualcosa, seppure impervia, ambita e prestigiosa, ma di se stessi. Un insegnamento che, nel chiasso in cui spesso siamo immersi, è prezioso per ognuno di noi”.