CarniaEconomia

Vicenda Pigna Tolmezzo, Rizzetto (FdI) punta al congelamento della gara

Un incontro tra il rappresentate sindacale UIL Paolo Battaino, accompagnato da una rappresentanza dei lavoratori della Pigna di Tolmezzo, e il deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto, ha avuto come tema la situazione della storica industria cartotecnica, che in Carnia occupa 64 dipendenti. All’incontro, promosso dal referente del circolo tolmezzino di FdI Lorenzo Marchese, hanno partecipato il coordinatore del partito per l’Alto Friuli Franco Baritussio e il consigliere comunale tolmezzino Marioantonio Zamolo (che ad inizio maggio aveva sollevato la questione assiene alla referente locale Laura Tosoni).  

Walter Rizzetto

Ricordiamo che Poste Italiane, con una gara per l’assegnazione di commesse per la fornitura di buste improntata al massimo ribasso, ha spiazzato due storiche e consolidate aziende italiane, ovvero la Pigna di Tolmezzo e la Blasetti di Roma,  che complessivamente occupano circa 260 lavoratori. Questo ha determinato elementi di difficoltà per il mantenimento dei livelli occupazionali delle due aziende. “Le criticità non sono ancora emerse nella loro interezza, perché non è pensabile un ridimensionamento lineare direttamente collegato alla riduzione delle commesse di Poste italiane, in particolare la fornitura di buste per lettere – ha affermato Battaino -. Sarà necessario valutare il nuovo piano di sviluppo aziendale per calcolare gli effetti in termini di perdite di lavoro che, assieme al collegato indotto, fanno già paventare il rischio di perdere decine di posti di lavoro”.  

Secondo Rizzetto, “questi sono gli effetti di una politica strettamente aziendalistica da parte di  Poste italiane, che basandosi sulle leggi per gli appalti, volte all’assegnazione delle forniture a chi può praticare il massimo ribasso in un contesto di libera circolazione delle merci e dei prodotti, facilita la  concorrenza devastante di altri paesi, che possono applicare costi del lavoro minore a prescindere dalla garanzia di igiene e sicurezza per i propri lavoratori e di minori controlli ambientali”.  

“Il massimo ribasso – dice ancora Rizzetto – è ancora meno comprensibile da parte di una azienda praticamente sottoposta al controllo dello Stato, le cui scelte meramente orientate al massimo profitto appaiono efficienti ma di fatto sono spesa pubblica che diviene non efficace in quanto comporta una ricaduta sociale, dalla disoccupazione alla perdita di know-how artigianale, che impoverisce lo stesso Stato. Da ciò  discende la necessità di rigettare fenomeni di dumping contrattuale e concorrenza fatta di appalti al massimo ribasso e mancati controlli”. 

Lorenzo Marchese

“La situazione, considerano che parliamo di una zona in declino demografico e in svantaggio socio economico, assume un sapore maggiormente sgradevole soprattutto se consideriamo che ciò deriva da azioni dello Stato, anche se mediate”, ha aggiunto Zamolo.

I convenuti hanno quindi sottolineato quella che è stata definita “una fuga dello Stato da questi territori, basti ricordare la chiusura del tribunale, la sottrazione di centinaia di posti di lavoro legati alla presenza dell’Esercito, della Polizia e non solo, che hanno mostrato le valutazioni di arrendevolezza della politica locale, regionale e nazionale. Ora i dati demografici sono impietosi, con Tolmezzo arretrata a livelli di fine anni ’60”.

In conclusione Rizzetto, nel richiamare le sue azioni già condotte in commissione lavoro e direttamente con i vertici  delle Poste italiane, ha ribadito la sua piena disponibilità ma ha anche affermato che per ottenere un risultato tangibile sia necessario che le forze sindacali, auspicabilmente in forma unitaria, ai attivino nei confronti del Ministero del Lavoro puntando all’obiettivo, che appare legalmente perseguibile, del congelamento della gara di appalto per almeno un anno. “A supporto di tale azione – ha detto il deputato di Tricesimo – potrebbe concorrere il mutato orientamento impresso dal governo Draghi allo scenario normativo con la messa al bando delle procedure di massimo ribasso, che potrà portare a soluzioni durature a salvaguardia dei posti di lavoro Pigna a Tolmezzo”. Battaino ha sottolineato il proprio impegno, con Rizzetto ad auspicare che gli altri parlamentari regionali, “superando le barriere partitiche sappiano concertare un’azione che porti a consolidare il percorso di messa in sicurezza dei lavoratori”.