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UTI della Carnia, cosa cambia per i cittadini di Amaro, Cavazzo, Tolmezzo e Verzegnis

Come previsto dalla legge regionale 26/2014, che ha istituito le Unioni Territoriali Intercomunali, a partire dal 1° gennaio 2017 alcuni servizi non saranno più gestiti dai comuni ma dall’UTI della Carnia.
Per quanto riguarda Amaro, Cavazzo Carnico, Tolmezzo e Verzegnis, i servizi che rimarranno di competenza comunale verranno gestiti in forma associata. La legge ha infatti soppresso  le Associazioni Intercomunali ma i quattro comuni della Conca Tolmezzina, forti della positiva esperienza passata, hanno comunque deciso di continuare la collaborazione nella gestione dei servizi. In questi casi i riferimenti per le richieste di informazioni, inoltro di domande ecc. saranno sempre gli stessi e per i cittadini non cambierà nulla.

Cambierà qualcosa, invece, per i servizi che passeranno all’UTI che sono quelli  dei Tributi, della Polizia Locale e dello Sportello Unico delle Attività Produttive – SUAP. In una prima fase transitoria, gli utenti potranno continuare a rivolgersi agli sportelli specifici che si trovano in piazza XX Settembre presso il Municipio di Tolmezzo (Tributi e Polizia Locale) e in via Battisti, 1 presso l’Ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata (SUAP). Tutte le richieste, comunicazioni ecc. andranno però d’ora in poi indirizzate all’UTI della Carnia che ha sede in via Carnia Libera 1944, n.29 e ha i seguenti riferimenti:

–   tel. 0433 487711

–   e-mail segreteria@carnia.utifvg.it

–   PEC uti.carnia@certgov.fvg.it

Non appena sarà possibile, verranno fornite informazioni più dettagliate anche nei siti internet dei comuni e dell’UTI Carnia www.carnia.utifvg.it.

Un pensiero su “UTI della Carnia, cosa cambia per i cittadini di Amaro, Cavazzo, Tolmezzo e Verzegnis

  • carlo petris

    Il PD di Tolmezzo favorevole alla fusione dei Comuni anche tra Amaro, Cavazzo, Tolmezzo e Verzegnis ?
    “La fusione dovrebbe permettere di garantire ai cittadini ivi residenti i servizi migliori a costi più contenuti – dice il segretario Michele Mizzaro -. Il declino cui pare versare la montagna friulana può essere contrastato da questi progetti. I consigli comunali su indirizzo dei primi cittadini hanno già aderito a questo processo di fusione dal basso. Ora sarà importante sensibilizzare la popolazione interessata illustrando con cura gli auspicati vantaggi e le possibili criticità del processo di fusione. In ogni caso gli amministratori dovranno impegnarsi a sostenere e a valorizzare le idee e i progetti che questi processi metteranno in moto. Auspico un analogo processo, da definire nei tempi e nelle modalità, per alcuni comuni della conca tolmezzina. Salvaguardando le specifiche peculiarità si dovranno mettere in atto processi e procedure per dare risposte esaustive alle legittime richieste della popolazione”.

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