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Un’altra domenica impegnativa per il Soccorso Alpino FVG

Domenica impegnativa per il Soccorso Alpino regionale, con ben cinque interventi.

Poco prima delle 15.30 è scattato un intervento della stazione di Forni Avoltri per una persona colta da malore al rifugio De Gasperi, in comune di Prato Carnico, che si è poi ripresa e si è rimessa in cammino verso valle, accompagnata da uno dei gestori del rifugio. Era stato allertato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore.

A Moggio Udinese è stata recuperata dall’elisoccorso una donna che si è procurata una forte contusione alla spalla nei pressi del Rio Pre Alba: si tratta di una slovena residente a Lubiana, che ha preferito rientrare nel suo Paese con i propri compagni di escursione. Sul posto al campo base erano pronti ad intervenire le squadre di terra della stazione di Moggio, la Guardia di Finanza di Tolmezzo e i Vigili del Fuoco.

Effettuato poi il recupero di una giovane donna di nazionalità spagnola colpita da un sasso mentre saliva la Ferrata degli italiani al Mangart. L’incidente è avvenuto una cinquantina di metri sopra il bivacco Nogara. La donna aveva il casco, ma la pietra l’ha colpita tra collo e nuca. È stata recuperata dal tecnico di elisoccorso con una verricellata e condotta all’ospedale di Tolmezzo (la foto si riferisce a questo intervento). Il suo ragazzo è sceso autonomamente per recuperare la propria automobile a Fusine.

Un altro intervento riguarda una donna friulana colta da malore presso il rifugio Pellarini, in comune di Malborghetto-Valbruna. E’ stata recuperata dell’elisoccorso con il verricello ma issata a bordo con il triangolo di evacuazione (pannolone in gergo) dopo la valutazione del medico, calato anche lui sul posto con il verricello. A bordo è salito anche un tecnico della stazione di Cave del Predil per condurre l’equipaggio sul posto, presso il nuovo sentiero d’accesso e Pellarini.

Infine, il Soccorso Alpino ha collaborato anche al recupero di tre escursionisti in difficoltà a Sella Nevea.