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Un secolo di vita per la Latteria Borgo Paludo di Fagagna

La Latteria di Borgo Paludo a Fagagna festeggia 100 anni di attività e l’Ecomuseo Il Cavalîr celebra questo importante momento con due iniziative, una mostra e un libro. La prima è un’esposizione di fotografie di Ulderica da Pozzo, dal titolo Femines. Le donne del latte”, ed è visitabile nella Sala Esposizioni al piano terra del palazzo municipale ancora per due domeniche, l’11 e il 18 giugno, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. La mostra viaggia attraverso gli echi della memoria della fotografa friulana ma anche della sua ricerca più recente, in cui protagoniste sono appunto le donne e la latteria è il centro di incontri e di vita. Ed è una mostra sul futuro. «Le nuove generazioni di donne hanno iniziato a intraprendere il lavoro nelle malghe, nelle stalle, nelle latterie – dice la storica Roberta Corbellini, che ha accompagnato l’inaugurazione della mostra riprendendo anche il volume dedicato a questi scatti –, non come doverosa supplenza a vuoti generazionali maschili, ma come scelta consapevole, come progetto personale dove conoscenza, formazione, esperienza possono crescere nelle interconnessioni tra aree di montagna e di pianura, tra mestieri e professioni afferenti al medesimo territorio». L’esposizione fagagnese unisce le storie delle pioniere di un tempo con quelle di imprenditrici dell’allevamento e della produzione casearia d’oggi, «in alcuni casi figlie», dice ancora Corbellini, che «attraverso Ulderica Da Pozzo dialogano tra loro. Le immagini sembrano riunirle a congresso per confrontare passato e presente, l’attitudine al lavoro manuale e il business, il nutrimento e la produzione nel mercato globale».

Il taglio del nastro

Un congresso che prende anche vita, grazie ai video realizzati dalla fotografa, in cui queste donne del latte si raccontano con la loro voce, avvolgendo e accompagnando i visitatori nel percorso espositivo. Contrappunto perfetto, dunque, per i festeggiamenti della Latteria Borgo Paludo, che dal passato vive le sfide del presente e si prepara alle prossime, itinerario di vita e produzione celebrato dall’Ecomuseo, come anticipato, anche nel volume “Lâ a puartâ il lat – Latterie turnarie nelle colline friulane”. Il libro, che contiene anche dei saggi di Enos Costantini, storico dell’agricoltura di riferimento in Friuli, unisce ricerca d’archivio con raccolta delle testimonianze orali degli operatori caseari e racconta la storia delle latterie da fine Ottocento ai giorni nostri. Le pagine ricostruiscono la storia delle latterie di Fagagna, ma anche di quelle di Colloredo di Monte Albano e Moruzzo, con un approfondimento su Borgo Paludo. Verso la fine dell’800, infatti, emersero vantaggi (e necessità) del riunirsi in società e raccogliere in comune il latte munto nelle case contadine: dalle prime embrionali forme di cooperazione quali sono le compagnie del latte di Osoppo, si passa alle prime latterie sociali e turnarie che, dal 1880, si diffondono capillarmente in tutta la regione. Fagagna è stata la culla della prima latteria sociale con forma giuridicamente riconosciuta ed è arrivata ad avere, nel corso degli anni, fino a otto latterie attive. Oggi nel Comune ce ne sono tre, oltre alla “festeggiata” Borgo Paludo, anche Borgo Riolo (sociale, nata nel 1928) e Borgo Centro (privata, nata negli anni Duemila).  L’andare a portare il latte, titolo del volume, è l’azione quotidiana caratteristica dell’attività dei soci delle latterie e rappresenta da sempre anche il donare il proprio prodotto alla comunità, con costanza e fiducia nella forma di cooperazione. Il volume si può acquistare al Museo Cjase Cocèl o durante le aperture della mostra. Per informazioni: 0432.801887.