EconomiaPrimo piano

Un progetto latte in Alto Friuli con l’Aas 3

A partire dal mese di dicembre, l’AAS 3 interviene nuovamente a beneficio della montagna investendo le proprie risorse in una attività territoriale di rilevanza strategica.

La Direzione, infatti, promuove ora un importante progetto offerto dai Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione a sostegno delle attività e produzioni zootecniche del territorio.

In particolare si tratterà di migliorare e valorizzare la filiera del latte, attività che avrà ricadute non solo sul prodotto che arriva sulle tavole, ma anche sugli allevatori in termini di benessere personale, della comunità, dell’ambiente  e su tutti i portatori di interesse che su quel territorio insistono.

La zootecnia in FVG, come in tutta Italia, è in estrema sofferenza a causa del basso prezzo del latte e dell’elevata età degli allevatori: per questo, l’AAS 3 fa la propria parte per prevenire l’abbandono del territorio e la dispersione dei suoi abitanti, con interventi mirati di perfezionamento delle strutture, del benessere animale e delle conoscenze, anche nei piccoli e piccolissimi allevamenti di montagna.

E’ in programma un primo incontro pilota con gli allevatori che conferiscono il latte al caseificio sociale “Alto But” di Sutrio martedì 12 dicembre alle ore 11.00, a cui seguiranno incontri negli altri caseifici del territorio.

Tutta la filiera latte è coinvolta in questo percorso di crescita professionale: non solo gli allevatori e i cinque medici veterinari del Dipartimento di Prevenzione attivi nel progetto, ma anche i medici veterinari liberi professionisti, i caseifici, i Sindaci e, se necessario, i servizi sociali.

Il raggiungimento di determinati requisiti permetterà agli allevatori di ottenere, volendo, una certificazione del benessere valida per il marchio AQUA (“Agricoltura Qualità Ambiente”), marchio strategico, assieme al biologico e al biodinamico, per la valorizzazione dei prodotti tipici e il rilancio della zootecnia di montagna.