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Troppi gatti in libertà in Carnia, nasce la gestione associate delle colonie feline

Aumentano i gatti che vivono in libertà sul territorio della Carnia e i cittadini evidenziano il bisogno di interventi sanitari urgenti. L’Assemblea dei Sindaci dell’UTI della Carnia ha deliberato la convenzione da proporre alle amministrazioni comunali per la gestione associata delle colonie feline.

Sono definite colonie feline, come da Legge Regionale 20/2014, tutte le realtà con due o più felini abituati a vivere in libertà in un determinato territorio, eventualmente alimentati o accuditi da referenti di colonia, singoli o associati, che spontaneamente decidono di occuparsi degli animali e che hanno diritto a chiedere il riconoscimento per l’attività al Comune o al Servizio Veterinario dell’Azienda per i Servizi Sanitari della zona.

Fino al 2016, l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli eseguiva per conto dei Comuni dell’Alto Friuli le sterilizzazioni per il controllo delle nascite dei felini in libertà. Nel 2017, però, l’Ente ha segnalato l’incapacità di poter proseguire il servizio a causa della mancanza di personale. Nello stesso periodo l’UTI della Carnia ha chiesto alla Regione e all’Azienda Sanitaria di poter garantire la prosecuzione dell’attività, aiutando i Comuni ad arginare il problema.

La convenzione che sarà stipulata dall’UTI della Carnia con le Amministrazioni comunali prevede che l’Unione si occupi del censimento, della registrazione e della mappatura delle colonie feline, nonché della sterilizzazione chirurgica degli animali. Ai Comuni spetta invece assicurare la cura della salute e delle condizioni di sopravvivenza dei felini, l’informazione ai cittadini sull’attività di censimento, il riconoscimento delle colonie quali zone protette e l’individuazione e la gestione dei rapporti con i volontari per l’accudimento dei felini. Anche l’esecuzione di tutti gli altri interventi sanitari che non siano sterilizzazioni restano a carico dei Comuni.

L’UTI della Carnia si occupa già da molti anni della gestione del Canile Comprensoriale di Tolmezzo per conto di 43 Comuni dell’Alto Friuli. Considerato il problema dei gatti in libertà sul territorio della Carnia e l’esperienza maturata nella gestione del canile, l’Unione ha deciso di proseguire l’attività dedicata alle colonie feline. Questo permetterà di elaborare i dati utili al monitoraggio della situazione, ad oggi non disponibili, nonché a proporre soluzioni adatte ad arginare il problema e a migliorarne il servizio.