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Trasporto Sociale, mano tesa dell’Auser alle persone non autosufficienti dell’Alto Friuli

Mano tesa dal volontariato agli anziani e a tutte le persone non autosufficienti dell’Alto Friuli. È infatti attivo, su iniziativa dell’Auser, un servizio di trasporto sociale gratuito per l’accompagnamento in strutture sociosanitarie pubbliche e private, uffici o sportelli postali e bancari.

Del trasporto gratuito, attivato con il sostegno del Sindacato pensionati Cgil dell’Alto Friuli e della Banca di Credito cooperativo del Friuli centrale, possono usufruire tutti gli anziani ultrasessantacinquenni totalmente o parzialmente non autosufficienti, i disabili con certificazione in base alla legge 104, le persone in carico ai servizi sociali, gli adulti impossibilitati anche temporaneamente a guidare o a muoversi con mezzi propri, purché residenti nei comuni dell’Alto Friuli (ex Comunità montane Gemona-Valcanale-Canal del Ferro e della Carnia, Sandanielese Tarcentino) e in una situazione accertata di grave difficoltà nell’utilizzo dei mezzi pubblici, nonché privi di adeguate reti di assistenza familiare. «Un servizio che richiede un importante sforzo economico e organizzativo da parte dell’Auser e dello Spi – spiegano i segretari territoriali Bruno Seravalli e Franco Barera – ma che crediamo possa dare un fattivo contributo per affrontare una delle principali criticità con cui devono fare i conti gli anziani e gli autosufficienti, in particolare nel territorio montano e pedemontano,sempre più penalizzato dalla carenza di servizi di vicinato e dalla distanza dei presidi sociosanitari».

Le richieste potranno essere presentate contattando la sede operativa dell’Auser, in via San Giovanni 20 a Gemona, ogni giovedì dalle 9 alle 12, al numero 0432.971523 (o il numero verde 800995988, attivo per il trasporto sociale solo nel giorno e negli orari indicati). Per eventuali urgenze è inoltre possibile contattare il cellulare 349.4102293. Sarà in ogni caso l’Auser a ricontattare telefonicamente i richiedenti per confermare l’erogazione del trasporto e concordarne tempi e modalità. L’associazione precisa infine che, per evidenti ragioni di sicurezza, il servizio non può essere garantito a persone affette da patologie gravi o contagiose, il cui trasporto, finalizzato o meno che sia al ricovero in strutture sanitarie, richieda adeguati mezzi (ambulanze) o l’assistenza di personale specializzato. Quanto alla presenza di eventuali accompagnatori, viene garantita solo qualora la loro presenza sia necessaria in base a certificazione medica: negli altri casi gli accompagnatori vengono ammessi solo compatibilmente con la disponibilità di posti.