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Trasporto pubblico locale, affidamento definitivo alla Società TPL Fvg

Il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalle società Busitalia-Sita Nord e Autoguidovie per ottenere la revocazione della sentenza relativa alla gara europea a procedura aperta per l’affidamento dei servizi automobilistici di trasporto di persone urbani ed extraurbani e di servizi marittimi di competenza della Regione Friuli Venezia Giulia.

La sentenza del Consiglio di Stato aveva già pienamente validato nel marzo 2018, a fronte di un ricorso delle stesse società, gli esiti della gara e l’operato della Commissione confermando l’affidamento alla Società TPL FVG scarl del servizio di trasporto pubblico locale (Tpl) su bacino unico regionale.

“Con questo nuovo servizio di affidamento – commenta il governatore Massimiliano Fedriga – ci saranno ricadute positive per tutta l’utenza, perché porterà a un miglioramento e ampliamento dei servizi con nuove tratte, soprattutto dove c’erano situazioni critiche: c’è quindi molta soddisfazione, in quanto con questo pronunciamento abbiamo avuto conferma della correttezza dell’azione amministrativa fin qui svolta dalla Regione. Ne eravamo convinti, ma ora questa sentenza tombale mette fine a un contenzioso che durava da tanti anni” conclude il governatore.

Fedriga ricorda che “si tratta della prima gara a bacino unico regionale che giunge a termine e uno dei pochi casi di servizi finora assegnati con gara a livello nazionale: anche in questo caso il Friuli Venezia Giulia si conferma, dopo la gara bandita nel 2000, prima Regione in Italia, come soggetto di punta e modello nel campo degli affidamenti di servizi di Tpl”.

“La prossima programmazione dell’offerta Tpl – aggiunge Fedriga – permetterà una mobilità più agevole e vicina alle esigenze dei cittadini: il nostro obiettivo è pure quello di ridurre la mobilità su automobili private a favore del trasporto pubblico, più sicuro e meno inquinante”.

Anche per l’assessore alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti “si tratta di una notizia molto positiva, che accogliamo con grande soddisfazione perchè mette la parola fine ad un percorso di affidamento, avviato nell’ottobre 2014, segnato da subito da continui ricorsi da parte delle due società, sia al Tar che al Consiglio di Stato”.

Pizzimenti ricorda che “solo quest’ultimo ricorso ha comportato più di un anno di tempo per giungere a sentenza, non consentendo alla Regione e ai cittadini del Friuli Venezia Giulia di beneficiare dei molti positivi vantaggi che il nuovo affidamento comporta, non solo a livello economico. Quello degli affidamenti del Trasporto pubblico locale – puntualizza l’assessore – è un settore segnato da un altissimo grado di contenzioso ed è quindi assolutamente di rilievo il risultato raggiunto oggi anche sotto questo profilo, con una conferma della validità dell’operato della Regione”.

Con la nuova gestione dei servizi di Tpl ci sarà un risparmio immediato per la Regione di oltre 13 milioni di euro l’anno, Iva compresa, e si potrà contare su circa il 7% di servizi in più (oltre 3 milioni di km) per migliorare i servizi urbani ed extraurbani e collegare più efficacemente i territori tra loro e ai centri ove sono localizzati i principali servizi. Oltre al consistente risparmio economico rispetto al corrispettivo odierno, il nuovo affidamento consentirà di estendere pertanto considerevolmente il servizio e di migliorarne la qualità (già elevata anche a fronte del rinnovo costante, confermato, del parco rotabile) e l’attrattività e di avviare un miglioramento anche sul sistema dell’informazione ai viaggiatori e dell’intermodalità.

“La sentenza odierna – rileva Pizzimenti – ci consente di poter lavorare, da subito, per pervenire in tempi brevi alla sottoscrizione del contratto dal quale decorreranno i sei mesi per l’avvio dei servizi con il nuovo gestore. Avvieremo, parallelamente, una fase di interlocuzione diretta con il territorio per condividere con gli enti locali la definizione puntuale in termini operativi dei nuovi servizi che saranno attivati grazie all’offerta migliorativa”.

IL COMMENTO DELL’EX ASSESSORE SANTORO

«La sentenza con la quale il Consiglio di Stato dichiara inammissibile il ricorso di Busitalia contro la decisione della Regione di assegnare il tpl all’associazione temporanea di imprese che già operavano in Fvg, ci da’ un enorme soddisfazione per il serio, determinato e professionale lavoro, grazie al quale per la prima volta in Italia un’amministrazione regionale ha potuto gestire un altissimo livello di complessità sia in termini finanziaria, che logistici e funzionali». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, già assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, commentando la sentenza della quinta sezione del Consiglio di Stato sul ricorso proposto da Busitalia – Sita Nord srl, contro la Regione, nei confronti di Tpl Fvg scarl, riguardo all’assegnazione del trasporto pubblico locale (tpl).

Mariagrazia Santoro

«Parlare di tpl in Fvg significa affrontare molteplici diversità che vanno dalla montagna alla pianura, fino al trasporto marittimo. Quindi anche se la regione è piccola, non è stato facile affrontare tutto insieme. Le proroghe sul tpl fatte in passato non erano più sostenibili e così, nella precedente legislatura, grazie alla presidente Serracchiani, abbiamo intrapreso un percorso che nessuna Regione aveva mai affrontato prima. È stata dunque una novità a livello nazionale, resa possibile grazie alle professionalità della direzione Infrastrutture e trasporti guidati allora dalla direttrice Magda Uliana, che ha seguito la vicenda anche nelle vesti di Rup». Secondo Santoro, che come assessore ha seguito in prima persona tutto l’iter della gara, «solo una seria determinazione, abbinata alla grande professionalità di chi ha gestito il bando, ha permesso al Fvg di dimostrare che è possibile fare una gara del genere, a livello europeo, e poi uscire vincitrice in tutti i gradi di giudizio a seguito del ricorso». Inoltre, commenta ancora l’esponente dem, «non va dimenticato che la compagina non aggiudicataria della gara ha utilizzato ogni mezzo possibile a livello di contenzioso, a partire dalla richiesta di ritiro del bando in autotutela, non appena questo pubblicato». Infine, conclude Santoro, «l’esito della gara porterà a un grandissimo vantaggio che introdurrà notevoli migliorie nel trasporto e che permetterà a enti locali e Regione di chiedere i necessari interventi direttamente all’aggiudicataria della gara. Dopo tutto questo iter giudiziario, ora finalmente si potrà agire senza più indugi».