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Tolmezzo, una lettura scenica nel giorno del ricordo delle vittime delle mafie

Prendersi cura della comunità locale e della sua quotidianità, impegnarsi in un lavoro parallelo di tutela dell’ambiente e di nutrimento delle coscienze.

Sono questi i filoni conduttori della lettura scenica “Terra Mia. Coltura|Cultura” che sarà proposta a Tolmezzo dall’associazione culturale “Luigi Candoni” in occasione della 27ma edizione della Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che ricorre lunedì 21 marzo.

L’iniziativa che si terrà a partire dalle 11.15 nella piazzetta dedicata a Gianni Cosetti è organizzata in collaborazione con l’associazione Libera, il Comune di Tolmezzo unitamente all‘ISIS “Fermo Solari”, all’ISIS “Paschini-Linussio” e all’Istituto Comprensivo di Tolmezzo. Nell’occasione saranno letti i nomi di alcune delle vittime innocenti di mafia da parte di allievi, docenti e autorità presenti. Ricordare le vite di queste persone diventa, infatti, un momento per ritrovare le radici e l’orizzonte dell’impegno quotidiano nella costruzione di giustizia, nell’affermazione del valore della cultura, della tutela e della cura degli ambienti urbani e naturali.

Diverse le tracce di riflessione proposte alle scuole in vista del 21 marzo, giornata riconosciuta ufficialmente dallo Stato con la legge n. 20 del 2017: dalle varie forme di violenza connaturate alle organizzazioni mafiose, all’impatto delle stesse nei vari contesti sociali, all’influenza sui ragazzi, al ruolo delle istituzioni educative,  all’impegno e all’attivismo dei giovani che vogliono “esserci” in modo costruttivo e critico in particolare nella salvaguardia del pianeta messo in crisi da decenni di sfruttamento.

Temi che sono stati sviluppati anche in aula in preparazione all’appuntamento di lunedì e che saranno approfonditi nel corso dell’anno scolastico nell’ambito dei progetti dell’educazione alla Cittadinanza responsabile.