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Tolmezzo, la minoranza diserta il Consiglio comunale

Dalle ore 18.00 di oggi, giovedì 22 dicembre 2016, in Municipio a Tolmezzo è in corso (qui per guardare la diretta streaming) il Consiglio comunale del capoluogo carnico con all’ordine del giorno:

2)Comunicazione avvenuta adozione di deliberazioni di competenza della Giunta Comunale
3) Proroga della delega all’A.A.S. n. 3 Alto Friuli Collinare Medio Friuli per la gestione degli interventi e servizi a favore delle persone con disabilità per il periodo 01/01 – 31/12/2017
4) Approvazione convenzione per il conferimento all’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia della funzione “servizi finanziari, contabili e controllo di gestione”
5) Approvazione convenzione per la gestione associata dei sistemi informativi, delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione non ricomprese in funzioni trasferite dai comuni all’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia
6) Approvazione modifiche alle convenzioni tra i comuni di Tolmezzo, Amaro, Cavazzo Carnico e Verzegnis per la gestione associata di funzioni e di servizi comunali
7) Approvazione modifiche al regolamento del fondo di incentivazione per le attività economiche comunali
8) Approvazione modifiche al regolamento per l’applicazione dell’imposta unica comunale (IUC)
9) Parere sulla proposta di deliberazione dell’UTI della Carnia avente ad oggetto: “Ratifica variazione al bilancio 2016 di previsione per l’esercizio finanziario 2016 – delibera di Presidenza n. 48 del 24/11/2016”

Alla seduta non stanno prendendo parte i consiglieri comunali dei gruppi di minoranza (Lista Zearo, Movimento 5 Stelle, Alleanza per Tolmezzo-Tolmezzo Domani), i quali hanno affidato ad una lettera aperta la spiegazione della loro decisione:

L’articolo “incriminato” dell’ultimo numero di Cronache Tolmezzine

“I Consiglieri dell’opposizione del Comune di Tolmezzo hanno deciso di non partecipare al Consiglio Comunale convocato in data 22 dicembre 2016 a seguito dell’ultimo “sopruso anti democratico” attuato dal sindaco Francesco Brollo nelle pagine del giornale Cronache Tolmezzine.
Questo atto di protesta è sicuramente estremo e ci scusiamo con i cittadini ma, forse, non tutti sanno che da mesi si respira un’aria di mancanza di libertà tra i banchi della “minoranza”, usata spesso come capo espiatorio del malcontento generale causato dalla cattiva gestione della cosa pubblica da parte della Giunta.

A giustificazione del nostro comportamento riportiamo alcuni episodi che non possono essere da noi accettati. L’imposizione del limite temporale sulle interrogazioni ed interpellanze (seduta del Consiglio Comunale del 19 agosto 2016), che rappresentano l’unico momento in cui noi possiamo dialogare con la Giunta, rendere partecipi i cittadini delle nostre proposte e collaborare dando spunti propositivi alla maggioranza. Inoltre, molto spesso, i Consigli comunali sono convocati anche a 2 mesi di distanza l’uno dall’altro, ovviamente il sindaco ha molti impegni, ma considerato il periodo storico di cambiamento e quello che sta succedendo in Carnia ed in Regione, ci appare francamente inopportuno limitare la nostra partecipazione alla cosa pubblica ad un’ora di tempo per domande e risposte dei 3 capigruppo, degli assessori e dei consiglieri di maggioranza.

Ciò non è corretto e non è democratico.

Ma ci sono degli atteggiamenti che più ci offendono e sviliscono il significato della parola Democrazia: il disprezzo continuo per il lavoro dell’opposizione, l’insinuare che le cose non funzionino per colpa nostra e offendere la nostra sensibilità, intitolando l’editoriale del sindaco, pubblicato sull’ultimo numero di Cronache Tolmezzine, “Chi lavora e CHI ODIA”. Forse, il sindaco, non avendo mai fatto il consigliere di Opposizione, non è a conoscenza della difficoltà affrontate nel reperire le informazioni, nell’accesso agli atti e nell’impossibilità di avere dei permessi lavorativi per occuparci dei problemi della nostra comunità, noi non viviamo di politica.
In più di qualche occasione ci siamo dimostrati costruttivi e collaborativi, ma questo non lo ha scritto perché è più facile lagnarsi e puntare il dito. Le ricordiamo che è il sindaco ad avere il dovere di amministrare la città, non l’opposizione! Quindi, offendere anche chi ci ha votato e dato fiducia, insinuando che noi “ODIAMO” la nostra città non è degno del suo ruolo di Sindaco.

La dinamica secondo la quale i progetti che lei propone siano criticati
quando non si allineino alla nostra idea di politica, provocando quindi la nostra opposizione, si chiama semplicemente dibattito politico nell’interesse di tutta la comunità e non solo nell’interesse della parte di popolazione che l’ha votata.

Noi vogliamo una Tolmezzo migliore, non solo una Città Alpina per il 2017, ma una delle migliori città alpine per sempre, ma se lei blocca il dialogo e se ogni critica la prende sul piano personale non andremo da nessuna parte.
Il sindaco di una città come Tolmezzo non può “sprecare” 4 pagine di un giornale informativo per la popolazione allo scopo di fare del gossip e lei non si deve permettere di disprezzare l’opinione di nessuno. Lei è il sindaco e decide, noi siamo consiglieri di opposizione e non abbiamo potere decisionale, quindi i fallimenti dell’attuale politica sono solo ed esclusivamente responsabilità sua”.