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Sportland e il Friuli candidati a Comunità Europea dello Sport 2019

Sportland e il suo territorio si apprestano ad accogliere la commissione di valutazione per la candidatura a Comunità Europea dello Sport per l’anno 2019. La richiesta per tale riconoscimento è stata inviata alcuni mesi fa alla sede italiana di Aces Europe (Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), un’associazione no profit con sede a Bruxelles nata nel 1999 con l’obiettivo di promuovere lo sport tra i cittadini. Il progetto potrà attrarre risorse da privati per finanziare nuovi impianti e iniziative sportive, sarà un incentivo per sviluppare progetti innovativi che coniugano sport, salute, inclusione sociale, favorendo sinergie che sono fondamentali per intercettare i fondi europei e potrà contribuire a dare una maggiore visibilità alla pratica sportiva e alla promozione dei valori ad essa collegati: lavoro di squadra, tolleranza, solidarietà, passione, stile di vita sano, senso di appartenenza.

“Con le oltre 100 società del territorio, oltre 3 mila atleti in più di 20 discipline sportive crediamo fermamente nell’importanza dello sport come componente fondamentale di una vita sana e armoniosa” ha spiegato il Consigliere comunale di Gemona del Friuli con delega al progetto Stefano Marmai che ha proposto tale candidatura. “Soprattutto crediamo nei benefici dello sport sui giovani, nell’impegno fisico che li aiuta ad astenersi dai richiami artificiali creando invece occasioni di divertimento e socializzazione in un ambiente di sana competizione. Inoltre crediamo che l’opportunità che ci si presenta vada colta non solo per valorizzare la pratica sportiva come strumento del benessere personale ma anche come volano turistico, un turismo legato allo sport che conosce trend sempre più in crescita”.
Oggi infatti il binomio ‘sport e benessere’ è più che mai parte del nostro stile di vita e del nostro modo di pensare. “L’obiettivo – continua Marmai- è far crescere i nostri comuni, stimolando sempre più persone a fare sport in un territorio che vede nella sostenibilità uno dei valori della propria tradizione, offrendo a ciascuno attività adatte alla propria età e alle proprie predisposizioni. Portando persone da fuori, attirando turisti che cercano una vacanza attiva in cui vivere le proprie passioni”.

Considerazioni che da alcuni anni hanno spinto l’Amministrazione comunale di Gemona a rendersi promotrice di un progetto denominato dapprima “Gemona Città dello Sport e del Benstare” ora Sportland con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico e turistico della città e del territorio circostante a cui hanno aderito ben 15 Amministrazioni comunali che vanno dalla Pedemontana friulana alla Conca tolmezzina e al Canal del Ferro.